La legge non è ancora entrata in vigore ma pare proprio che dal 2015 anche in Danimarca sarà vietato praticare sesso con animali.
La legge non è ancora entrata in vigore ma pare proprio che dal 2015 anche in Danimarca sarà vietato praticare sesso con animali.In Danimarca ha iniziato il suo percorso istituzionale la legge che vieterà di praticare attività sessuali con gli animali. Il provvedimento sarà in linea con le regole già in vigore in Germania, Norvegia e Svezia e servirà a bandire una pratica, quella della zooerastia, che in Danimarca è ancora legale.
In Danimarca la zooerastia è consentita ma vietata solo nel caso di sofferenza da parte dell'animale durante i rapporti: ciò è praticamente difficile da provare dato che le vittime degli abusi, ovvero gli animali, non possono denunciare.
Come ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, Dan Jorgensen, l’emendamento vedrà la luce e l’attuazione nel 2015 e colmerà un vuoto legislativo dannoso per la reputazione del paese.
Tale pratica era infatti arrivata a rappresentare una vera e propria attrazione turistica e negli anni gli appelli e mobilitazioni internazionali contro la zooerastia erano diventati così insistenti e pressanti da mettere in imbarazzo il governo danese.
La nuova legge prevede un potenziamento delle norme a tutela del benessere degli animali: saranno introdotti vincoli più restrittivi rispetto all’attuale normativa.
Il Parlamento danese in passato si era rifiutato di votare un divieto totale della zooerastia in quanto riteneva la normativa vigente più che sufficiente per proteggere gli animali il che equivaleva a permettere atti sessuali con gli animali purché non vi fossero maltrattamenti.
Per l’attivista Karoline Lundstrom la posizione assunta dal governo di Copenaghen non basterebbe tuttavia a garantire il benessere degli animali e anche il presidente del comitato etico, Bengt Holst, giudica la nuova normativa non idonea a tutelare gli animali da tale pratica.
Invece i sostenitori di questa pratica sessuale hanno espresso, tramite un documentario, tutto il loro dissenso nei confronti della nuova legge dichiarando che la zooerastia non comporta alcun danno per gli animali e anzi negarla è innaturale.
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