In questo periodo, molti gatte diventano mamme: come possiamo aiutarle durante il parto? Sapendone di più, ecco alcune informazioni per voi!
In questo periodo, molti gatte diventano mamme: come possiamo aiutarle durante il parto? Sapendone di più, ecco alcune informazioni per voi!Con la primavera, arriva anche la stagione dell’amore per i nostri gatti, che spesso, ci portano la sorpresina in casa: tanti bei cuccioli. Ma noi, come possiamo aiutare la nostra gatta durante il parto?
Bisogna tener presente che i gatti sono animali particolarmente indipendenti, quindi è possibile che neanche vi accorgiate di quando arriva il momento
Il parto dei gatti femmina arriva circa 65 giorni dopo l'accoppiamento, e potrete riconoscere i segni della gravidanza facilmente: l’animale adotterà un comportamento materno, vi sarà un incremento della massa dell’addome (e conseguente aumento di peso), un arrossamento dei capezzoli, rigonfiamento addome.
È importante che una decina di giorni prima del parto, la gatta venga tenuta in casa in un posto confortevole e caldo, così che lo scelga, poi, per partorire. Loro amano molto, invece, i cassetti o gli armadi, luoghi protetti quindi: non lasciateli aperti per non trovare sorprese.
Arrivatao il momento culmine, noterete il felino particolarmente irrequieto, intento miagolii e fusa. Durante il parto è fondamentale che non venga spostato e che sia tranquillo, perché potrebbe sospendere (il parto può interrompersi per poi riprendere anche venti ore dopo) tutto e spostarsi se non a proprio agio.
Il travaglio dura in media 15 ore, ma, a volte, può durare più di venti (o meno di dieci), il parto circa tre ore, poi dipente dal quantitativo di cuccioli dati alla luce; di solito tra uno e l’altro vi è un intervallo di almeno mezz’ora.
La mamma gatta, una volta messi al mondo i piccoli, strappa la placenta e recide il cordone ombelicale: in questi momenti state vicino al gatto (se non vi rifiuta) che avrà bisogno di affetto.
State attenti ai piccoli appena nati: questi non vedono e non sentono e si orientano con il calore verso la mamma e conseguente alimentazione. Dopo circa due settimane aprono gli occhi, dopo venti giorni iniziano a camminare correttamente per poi iniziare a correre e giocare. Durante questo periodo, fate sentire il vostro affetto, accarezzandoli e prendendoli in braccio, così che si fidino di voi. Ultima cosa: non separateli troppo presto dalla mamma, potrebbero subirne conseguenze caratteriali.
Per qualsiasi complicazione, non tardate a chiamare un veterinario.
photo credit: Maccio Capatonda via photopin cc