I gatti se viziati e troppo coccolati possono sviluppare un attaccamento morboso nei confronti del proprietario. Ecco come fare se il tuo gatto è viziato.
I gatti se viziati e troppo coccolati possono sviluppare un attaccamento morboso nei confronti del proprietario. Ecco come fare se il tuo gatto è viziato.I gatti che vivono in casa sono posti fin troppo spesso al centro della vita familiare, coccolati e vezzeggiati un po’ da tutti, ma più spesso da una sola persona in particolare. Alcuni gatti sono invece sono trascurati o lasciati da soli tutto il giorno senza nulla da fare per intrattenersi.
Capricci felini
Tutti questi comportamenti messi in atto spesso in buona fede o in modo inconsapevole rispetto ai danni che possono causare al benessere psico-fisico del gatto, finiscono in breve tempo per ritorcersi contro gli stessi proprietari.
I gatti arrivano a fare letteralmente i capricci se, per un qualsiasi motivo, non si riesce a dedicargli le solite attenzioni a cui è stato abituato. Accade così che al rientro dopo una giornata trascorsa fuori o nell’unica sera in cui avete ospiti a casa, il gatto faccia "il diavolo a quattro" pur di attirare l’attenzione e mandare a monte ogni vostro piano per il resto della serata, si trattasse di un partita da guardare in tv o di una cena tra amici.
Il troppo stroppia!
Sia ben chiaro: un po’ di ragione ce l’ha a volere un briciolo del vostro tempo se non vi ha visto tutto il giorno e le uscite o gli impegni vi distolgono da lui quotidianamente. Sbaglia quando invece gli dedicate sempre molte attenzioni e quelle poche volte che non lo fate perché non potete, si arrabbia e fa di tutto per riprendersi quel che crede gli spetti di diritto. Questo comportamento capriccioso è da veri gatti viziati e andrebbe corretto nell’interesse anche del gatto che un giorno potrebbe trovarsi nella condizione di non poter stare con voi per motivi contingenti e soffrire moltissimo.
Come comportarsi con un gatto viziato
- Non sgridatelo: agire in preda alla rabbia non è mai la soluzione. In questo caso non lo è in particolare perché il comportamento che adesso vi irrita in passato vi ha fatto di sicuro piacere, altrimenti il gatto non cercherebbe di ripeterlo ora. Inoltre arrabbiarsi e sgridarlo è controproducente in quanto, agli occhi del gatto è comunque un ricevere la vostra attenzione.
- Ignoratelo: l’unica cosa da fare quando il gatto esagera nel richiedere la vostra totale attenzione è ignorarlo completamente finché non si sarà calmato. Siate però risoluti: resistere un po’ per poi cedere inteneriti dalla loro insistenza non serve a nulla se non a confonderlo o a dargli l’impressione che state giocando.
- Cominciate a trattarlo da gatto: non dividete il vostro pasto e il vostro letto con lui. Il gatto deve avere i suoi spazi e i suoi orari per mangiare e dormire. I bocconcini allungati dalla tavola fanno male alla sua psiche oltre che alla salute. Lo stesso vale per il letto: può essere piacevole per entrambi e sembrare innocui e in molti casi è così, ma se sorgono problemi questo tipo di concessioni non fanno che sostenere il comportamento scorretto.
- Cercate di far interagire il gatto con tutti gli altri familiari in modo da rompere quel rapporto esclusività che evidentemente è diventato morboso creando il problema. Questo atteggiamento dovrebbe essere adottato fin dall’arrivo del gatto in casa.
- Attenzione se si è single: se si vive da soli bisogna cercare di coltivare amicizie e continuare ad uscire e ad accogliere persone in casa, in modo che il gatto impari sia a stare da solo sia ad accettare la presenza di estranei. Chi vive solo dovrebbe pensare anche ad affidare il gatto ogni tanto ad altre persone o a una pensione in modo che se un giorno dovesse essere indispensabile lasciarlo per qualche tempo sarebbe abituato e soffrirebbe meno la vostra mancanza.
Foto: © Yuri Arcurs - Fotolia.com