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Gatti famosi: tutto sui gatti a sei dita di Ernest Hemingway

Tra il celebre scrittore e i gatti era amore puro: la sua gatta prediletta era Snow White, una bellissima micia con le zampe a sei dita. 

Tra il celebre scrittore e i gatti era amore puro: la sua gatta prediletta era Snow White, una bellissima micia con le zampe a sei dita. 

Il celebre scrittore americano Ernest Hemingway, vincitore nel 1954 del premio Nobel per la letteratura, amava circondarsi di gatti, per cui nutriva un’autentica passione.

Si vocifera che lo scrittore fosse talmente affezionato ai suoi gatti che, quando era in giro per il mondo, telefonava spesso a casa per sapere come stavano.

Dei gatti ammirava soprattutto il carattere e la psicologia. In una lettera a un amico, scrive: “I gatti dimostrano di avere un’assoluta onestà emotiva. Gli esseri umani, per una ragione o per l’altra, quasi sempre riescono a nascondere i propri sentimenti. I gatti no”.

Altra celebre frase di Hemingway sui gatti è: ”Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore”.

La passione di Ernest Hemingway per i gatti affiora un po’ ovunque nella sua vita, dai racconti che li vedono come protagonisti, come ad esempio “Cat in the Rain", agli oggetti che si trovano ancora nella sua casa, come i gatti francesi in cristallo di piombo Lalique che la moglie Pauline gli regalò per il loro anniversario o il celebre gatto in ceramica firmato da Pablo Picasso.

Hemingway scriveva e lavorava attorniato da bellissimi micioni: ne aveva a decine che chiamava con i nomi di alcuni colleghi scrittori oltre che con nomi di fantasia, ma anche nomi di personaggi famosi e nomi dei protagonisti dei libri più famosi.

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Così, accanto a Dorian Gray, negli anni si sono avvicendati James Joyce, Marilyn Monroe, Simone de Beauvoir, Mark Twain, Edgar Allan Poe e Ava Gardner.

Snow White era la sua gatta preferita: gli fu donata dal capitano di una nave e aveva una particolarità piuttosto curiosa.

Le sue zampine erano polidattili, cioè con un numero di dita superiore rispetto al gatto comune, in particolare Snow White aveva sei dita e questa caratteristica genetica la trasmise a tutta la sua discendenza.

Ovviamente la gatta Snow White oggi non c’è più, ma i suoi discendenti vivono ancora nella casa di Ernest Hemingway a Key West, in Florida oggi trasformata in un museo: dei suoi 56 eredi ben 23 sono polidattili.

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I gatti normalmente hanno cinque dita negli arti anteriori e quattro negli arti posteriori, ma i gatti polidattili arrivano ad avere persino sette dita per ogni zampa: di solito le coppie di zampe anteriori e posteriori contengono lo stesso numero di dita. 

Credit foto: Rob O’Neal