Non è corretto dire che le gatte vanno in menopausa così come la intendiamo per gli esseri umani, perché il ciclo riproduttivo umano è molto diverso da quello delle gatte.
Infatti per menopausa si intende la fine dell'età riproduttiva nelle donne in cui si verifica un'assenza delle mestruazioni a seguito dell'esaurimento della riserva ovarica e dell'abbassamento dei livelli ormonali: proprio per questo motivo è improprio parlare di menopausa anche per le gatte.
La fertilità delle gatte
Tuttavia a partire dai 7 anni circa, si inizia a notare nella gatta una certa irregolarità nel ciclo estrale e le cucciolate diventano meno numerose.
Una gatta in salute di solito è in grado di partorire più o meno fino ai 12 anni, ma già dopo i 7 anni il livello di fertilità diminuisce.
Quando l'età fertile della gatta termina, cessa anche l'attività riproduttiva e di conseguenza la gatta non può più avere i cuccioli.
I cambiamenti ormonali
La diminuzione dei cicli estrali della gatta e l'impossibilità di riprodursi si traducono in una serie di cambiamenti ormonali e anche in modifiche comportamentali.
Si può notare ad esempio che la gatta non va più in calore così tante volte di seguito come accade quando è giovane.
Durante questa fase critica di transizione verso l'anzianità, possono insorgere alcuni problemi comportamentali, come una certa aggressività, e può anche verificarsi una gravidanza isterica.