Nei quadrupedi il garrese è una regione corporea che corrisponde al punto più alto del dorso, cioè la zona che si trova nella zona di incontro tra collo e scapole.
L'altezza al garrese è utilizzata per misurare l'altezza dell'animale ed è una misurazione per convenzione universalmente accettata.
È consuetudine misurare l’altezza al garrese nei cani, negli equini e nei bovini ma non nei gatti perché gli standard di razza tengono conto di altri parametri come la lunghezza del pelo e il suo colore, nonché la corporatura, le zampe e la struttura del cranio.
Piuttosto, nel gatto si misurano la lunghezza del corpo, la lunghezza della coda, il perimetro del collo e del torace, la larghezza di petto e del bacino nonché l’altezza alla spalla, al gomito, allo sterno e al gluteo ma di solito la statura, ovvero l’altezza al garrese non si prende.
Tuttavia per coloro che sono curiosi di sapere quanto è alto il proprio micio occorre procedere in questa maniera: si tiene il gatto fermo in posizione quadrupedale e con un metro rigido si misura la distanza che va dal garrese, cioè dal punto più alto del dorso, tra il collo e le scapole, fino a terra.
La misura al garrese invece si prende solitamente per bovini, equini e per i cani: in quest’ultimo caso si utilizza un apposito strumento chiamato cinometro.
In base all'altezza al garrese il cane rientra in diverse taglie ovvero nella taglia nana se l’altezza al garrese è di circa 13-25 cm, nella taglia piccola se l’altezza è di circa 26-40 cm, nella taglia media se l’altezza è di circa 41-57 cm, nella taglia grande se l’altezza è di circa 58-65 cm e nella taglia gigante se l’altezza è oltre 66 cm.
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