Il Ministero dei Trasporti ha introdotto nuove norme al Codice della strada. Scopri le novità sul soccorso degli animali feriti.
Il Ministero dei Trasporti ha introdotto nuove norme al Codice della strada. Scopri le novità sul soccorso degli animali feriti.Soccorrere un animale ferito sulla strada è un obbligo per tutti. Ma da ora sarà più facile.
Se nel 2010 il Codice della strada era stato arricchito infatti con una nuova norma che prevede la responsabilità di chi non soccorre un animale ferito sulla strada, sia egli il responsabile del ferimento oppure no, con il decreto di attuazione n° 217 del 2012, il Ministero dei Trasporti ha introdotto altre nuove norme tra cui quella che in particolare equipara lo “stato di necessità” per il trasporto di persone anche al trasporto di animali feriti.
Uomini e animali sono uguali nell’emergenza
Questo significa che se ci trovassimo a soccorrere un animale ferito in un incidente e l’animale si trovasse nelle condizioni di essere trasportato immediatamente da un veterinario per la gravità delle lesioni subite, saremmo autorizzati a utilizzare il nostro veicolo sapendo che non saremmo ritenuti responsabili di illeciti amministrativi legati a eventuali violazioni del Codice della strada.
Vale sempre il buon senso, ovviamente. Le violazioni non devono esporre noi o terzi a pericoli. Né “lo stato di necessità” può essere una scusa per andare più veloci o infrangere le regole.
Vediamo quindi come il Codice della strada definisce lo “stato di necessità” e quali condizioni si devono realizzare per potersi ritenere in tale stato.
L’emergenza in un animale in difficoltà sulla strada è definita dal tipo e dalla gravità dei sintomi
Il Codice della strada intende per “stato di necessità” la condizione di un animale che ha sintomi riferibili a uno dei seguenti stati patologici:
- malattia o trauma grave che comprometta una o più funzioni vitali (interruzione del respiro e/o del battito cardiaco);
- malattia o trauma grave che provochi l’impossibilità di muoversi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto;
- presenza di ferite aperte, emorragie o prolasso (fuoriuscita di uno o più organi da un orifizio naturale del corpo);
- alterazioni dello stato di coscienza e/o convulsioni
- alterazioni gravi del ritmo cardiaco e respiratorio.
Anche le ambulanze in soccorso agli animali
Contestualmente alle nuove norme si è stabilito che venga attivato su tutto il territorio nazionale un servizio veterinario di autoambulanze per il soccorso di animali feriti.
Ove questi mezzi siano già attivi, andrebbero preferiti al trasporto su veicolo proprio in quanto dotati di dispositivi di allarme e segnalazione visiva per il trasporto in sicurezza e di strumenti per prestare le prime cure all’animale.
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