Il coronavirus ha imposto la quarantena per tutti, anche a discapito dei nostri amici a quattro zampe: ecco cosa si può fare e cosa no.
Il coronavirus ha imposto la quarantena per tutti, anche a discapito dei nostri amici a quattro zampe: ecco cosa si può fare e cosa no.A seguito dell'introduzione delle misure di contenimento introdotte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del'11 Marzo 2020 per contrastare la diffusione del Covid 19, le abitudini degli italiani sono drasticamente cambiate. I dubbi su come comportarsi, tuttavia, restano ancora tanti, anche sulle regole da adottare nei confronti degli animali domestici.
In particolare, poichè si deve rimanere a casa, sono molti coloro che si pongono interrogativi del tipo: "Posso portare a spasso il cane?" o anche "E' possibile andare dal veterinario?".
Coronavirus: Uscire con il cane
Sì, è possibile uscire per portare a spasso il cane in modo da garantirgli l'espletamento delle esigenze fisiologiche e assicurargli dei minuti di attività motoria nell'arco della giornata.
E' necessario però spostarsi con l’autodichiarazione, rimanendo nelle vicinanze dell'abitazione e tenendo il cane al guinzaglio (come gia si dovrebbe fare), in modo da impedire che possa avvicinarsi ad altre persone.
Coronavirus: Giardini e aree cani
Per la frequentazione di giardini e aree cani, le amministrazioni comunali stanno adottando misure specifiche per cui conviene informarsi, consultando il sito del Comune dove si risiede.
A Milano, ad esempio, si può entrare solo una o due persone alla volta nelle aree verdi in modo da mantenere la distanza di un metro: si deve pertanto evitare di lasciar correre per ore il cane dove vuole quindi, anche in questo caso, va tenuto il cane al guinzaglio.
Coronavirus: Ambulatori veterinari
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) raccomanda di rimandare tutto ciò che non è urgente come le vaccinazioni, le visite di routine, gli esami di diagnostica e le operazioni di chirurgia non urgenti.
Ovviamente gli ambulatori veterinari rimangono aperti ma solo per le urgenze.
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Anche se gli animali domestici non trasmettono il coronavirus possono comunque contrarlo da una persona infetta, occorre quindi mantenere nei loro confronti le stesse attenzioni che si hanno nei confronti delle persone.
Se ci si deve spostare per necessità mediche dell’animale, ci si deve premunire di autocertificazione e, possibilmente, anche di certificato veterinario.
Coronavirus: Toelettatura cani e gatti
La toelettatura degli animali domestici è considerata rimandabile per cui, a meno che non si tratti di una emergenza, come ad esempio un trattamento antiparassitario per la rimozione di pulci e zecche, anche la toelettatura può aspettare.
Siccome gli animali domestici possono contrarre Covid-19 ma non trasmetterlo si consiglia, dopo essere rientrari dalla passeggiata, di pulire il manto e le zampe con un fazzoletto bagnato di acqua e alcol perché l'animale potrebbe essere accarezzato da qualcuno positivo al coronavirus.
Il coronavirus può depositarsi sul pelo del cane esattamente come su qualsiasi superficie, trasformando l'animale in un vettore inconsapevole: per tale ragione, dopo averlo toccato è bene lavarsi sempre le mani.
Coronavirus: Pet store aperti?
Come previsto dal Decreto dell'11 Marzo 2020, viene garantita l'apertura degli delle strutture in cui è possibile acquistare i beni alimentari per gli animali domestici e i prodotti necessari al loro benessere.