La Cina, il più grande mercato di avorio nel mondo, ha preso una decisione storica annunciando lo stop di vendita e lavorazione entro il 2017.
La Cina, il più grande mercato di avorio nel mondo, ha preso una decisione storica annunciando lo stop di vendita e lavorazione entro il 2017.Costituisce il più grande mercato di avorio nel mondo ed è proprio tra i suoi confini che finisce il 70% del commercio mondiale di avorio. Stiamo parlando della Cina, il paese dove un chilo di avorio può raggiungere il valore di 1.100 dollari, cioè circa mille euro. Eppure il governo cinese ha recentemente annunciato la messa al bando di tutte le attività commerciali e di trasformazione dell’avorio entro la fine del 2017: si tratta di una decisione storica per il futuro degli elefanti, specie a rischio estinzione proprio per l’avorio delle loro zanne.
Entro marzo decine di negozi che commerciano avorio verranno chiusi e, in particolare, come ha riferito l'agenzia di stampa Xinhua, saranno chiuse molte delle 34 aziende di trasformazione del paese e 143 sedi commerciali.
La decisione appresa con soddisfazione da tutte le associazioni ambientaliste, tra cui il Wwf, arriva anche in conseguenza di una risoluzione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) avvenuta in Sud Africa nel mese di ottobre.
Nel 2011 la Cina ha superato il Giappone nel commercio di avorio diventandone il più grande consumatore del mondo: il mercato interno di avorio legale quasi sempre costituisce una copertura per il commercio illegale.
Con questa storica decisione il commercio su larga scala di avorio si avvia verso il tramonto e la speranza di salvare gli elefanti selvatici dall’estinzione diventa una realtà sempre più vicina.
Non resta che aspettare che analoghe decisioni vengano prese dai governi degli altri paesi asiatici per contrastare anche il commercio di corno di rinoceronte e di scaglie di pangolino, di altre specie a rischio estinzione.
Foto La Stella - Altervista