La Giunta regionale della Lombardia ha deliberato che gli animali da compagnia potranno finalmente entrare in case di riposo e ospedali.
La Giunta regionale della Lombardia ha deliberato che gli animali da compagnia potranno finalmente entrare in case di riposo e ospedali.La Giunta regionale lombarda, ha finalmente approvato il regolamento che attua una legge regionale del 2009 sulla tutela degli animali di affezione, consentendo il loro ingresso negli negli ospedali e nelle case di cura.
D’ora in poi in Lombardia, cani, gatti e conigli potranno accedere alle strutture ospedaliere e nelle case di riposo secondo le condizioni di sicurezza stabilite dalle strutture sanitarie o sociosanitarie
Ovviamente dovranno essere rispettati i requisiti minimi riportati dai vari regolamenti ospedalieri, inoltre gli animali dovranno essere accompagnati da maggiorenni.
Tra le altre regole da rispettare è previsto che cani siano muniti di museruola e condotti a guinzaglio, mentre gatti e conigli devono essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al paziente o all’ospite dell’istituto.
Chi non rispetterà le norme potrà essere passibile di multe piuttosto salate che vanno dai 150 ai 900 euro
Si tratta di una novità assoluta quella di consentire l’accesso ad animali di affezione nelle strutture sanitarie e sociosanitarie: finora gli unici animali che potevano entrare in alcuni ospedali erano quelli usati per la pet therapy per aiutare pazienti in difficoltà.
E’ ampiamente dimostrato che la presenza di animali comporta un miglioramento fisico e psicologico-emotivo nelle persone ammalate e affette da disabilità: la pet therapy è una terapia "dolce", basata sull'interazione uomo-animale, che integra, rafforza e coadiuva le terapie tradizionali.
Per ora, almeno in Lombardia, anche le persone ricoverate in ospedale o gli anziani degenti nelle case di riposo potranno ricevere la visita del loro amico a quattro zampe: non resta che aspettare che tale provvedimento venga adottato anche nelle altre regioni d’Italia.
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