La Grande Mela si rivela una città sempre più pet friendly: i cimiteri aprono agli animali domestici che potranno essere seppelliti accanto al proprio amico umano.
La Grande Mela si rivela una città sempre più pet friendly: i cimiteri aprono agli animali domestici che potranno essere seppelliti accanto al proprio amico umano.L'animale domestico a New York è davvero considerato come uno di famiglia, tanto che si potrà seppellirlo accanto al padrone. Infatti il governatore Andrew Cuomo ha approvato un’ordinanza che consente di seppellire i resti cremati del proprio amico a quattro zampe, accanto a quelli del padrone anche anni dopo la sua morte.
Attualmente la documentazione a riguardo è un po’ vaga, tanto che si possono includere tra i pet non solo cani e gatti ma anche rettili, uccellini e persino invertebrati
A onore del vero nessun cimitero sarà obbligato ad applicare la normativa e quelli religiosi sono considerati esentati. Tuttavia si potrà contare sull’Hartsdale Pet Cemetery, nella contea di Westchester, un cimitero che accoglie 80 mila tra cani, gatti, tartarughe e cavie e dove si potrà scegliere di riposare accanto a loro.
Si tratta di un cambiamento notevole se si pensa che finora l’unica scelta era di portare i resti del proprio animale domestico in un apposito cimitero.
David Fleming, direttore dei rapporti con le istituzioni della New York Association of State Cemeteries, ha spiegato che questa nuova normativa cerca di venire incontro al crescente numero di persone che includono i pets nel loro testamento.
Lo stesso governatore Cuomo conferma che per molti newyorchesi gli amici a quattro zampe sono di famiglia, quindi non si capisce perché bisognerebbe ostacolare l’ultimo desiderio di una persona di passare con il proprio pet il resto dell'eternità
La nuova normativa rientra nella serie di iniziative prese di recente per rendere New York una metropoli più pet friendly. Ad esempio sono state inasprite le pene in caso di maltrattamenti di animali inoltre, a partire dall'anno scorso, i cani possono accompagnare i loro padroni anche al ristorante, ma solo se i tavoli sono all'aperto.
Foto La Stampa