A partire da marzo si presenta un pericolo per i nostri amici a quattro zampe: la processionaria. Vediamo come intervenire per proteggere i nostri pet
A partire da marzo si presenta un pericolo per i nostri amici a quattro zampe: la processionaria. Vediamo come intervenire per proteggere i nostri petLa processionaria è un insetto assai pericoloso perché oltre a distruggere intere pinete può causare gravi disturbi agli animali e all’uomo.
Il suo nome scientifico è Thaumenotopoea pityocampa: questo lepidottero quando è ancora sottoforma di larva, lunga 1-3 centimetri e mezzo, presenta una miriade di peli urticanti in grado di infilarsi nella pelle e nelle mucose provocando seri danni.
La processionaria di solito si trova sui pini, ma anche sui cedri: si riconosce la sua presenza perché tra i rami appaiono dei nidi biancastri.
La processionaria rappresenta un vero pericolo soprattutto per i cani in passeggiata che, avendo la consuetudine di annusare per terra, rischiano di ingerire o inalare accidentalmente i peli urticanti che possono addirittura penetrare nelle vie respiratorie e digestive.
In poco tempo il cane arriva a presentare dolore, abbondante salivazione, febbre, edema della glottide infiammazione della bocca, dell’esofago e dello stomaco, necrosi della lingua e della mucosa, vomito emorragico, diarrea emorragica e rifiuto del cibo
Con il passare dei minuti si noterà che la lingua, a seguito dell’infiammazione, inizierà a ingrossarsi in maniera patologica raggiungendo dimensioni notevoli che possono portare addirittura al soffocamento dell’animale. Inoltre il tessuto cellulare della lingua andrà incontro a un processo di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
Occorre dunque intervenire tempestivamente per salvare la vita del cane cercando di eliminare, nel limite del possibile, i peli urticanti dalla sua bocca con ripetuti lavaggi di acqua fresca.
Durante tale operazione, che sarà assai difficoltosa perché il cane tenderà a non farsi toccare per il dolore, si deve cercare di proteggersi a propria volta mani e occhi per non venire a contatto con i peli urticanti. Nel frattempo bisogna contattare subito il veterinario più vicino per sottoporre il cane alla terapia di sostegno più appropriata.
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