Quando si parla di addestramento di animali viene spesso nominato clicker training, che è un metodo di addestramento basato sul concetto di condizionamento e rinforzo positivo. Avvalendosi di uno strumento chiamato clicker si crea un'associazione tra un comportamento corretto ed il suono del clicker.
Il clicker training oggi viene soprattutto impiegato nell'ambiente della cinofilia per addestrare ed educare i cani, ma all'inizio è nato con l'addestramento dei delfini: solo in un secondo momento è stato applicato all'addestramento dei cani e, più di recente, anche a gatti, cavalli e persino pappagalli.
Il successo di questo metodo educativo è dovuto alla velocità con cui si ottengono i risultati sperati, a patto però di utilizzare correttamente il clicker.
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Principi alla base del clicker training
Secondo le teorie del comportamentismo qualsiasi creatura, sia che si tratti di un cane o un gatto o un delfino o una persona, può ripetere azioni o apprendere comportamenti se il risultato è qualcosa di desiderato e voluto.
Con questo metodo di addestramento viene dato all'animale un premio (il più delle volte si tratta di un bocconcino prelibato) in cambio di un'azione o comportamento: l'animale è dunque incoraggiato a comportarsi correttamente perché motivato e stimolato dalla positività connessa al suono emesso dal clicker.
Cos'è il clicker
Il clicker è uno strumento molto semplice: in genere si tratta di una piccola scatola di plastica munita di una linguetta metallica che, se viene premuta, emette un suono del tipo “click clack”.
In commercio esistono tante varietà di clicker, tutte a costi contenuti: dalle versioni più elementari e basiche, che costano pochi centesimi, a quelle più elaborate e accessoriate che costano alcuni euro.
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