Tra le attività cinofile, la mobility dog risulta di recente introduzione: si tratta di un disciplina non agonistica e non competitiva, aperta a qualunque binomio cane-conduttore.
Meno famosa dell’agility dog, la mobility dog consiste nel superamento da parte del cane di un percorso ad ostacoli con l’accompagnamento e il sostegno del proprietario.
Nata in Svizzera negli anni ’90, la mobility dog si è diffusa velocemente prima in tutto il Nord Europa e poi nel resto del mondo: un tale successo si spiega con il fatto che questa attività rappresenta un ottimo strumento per inserire e integrare il cane nella società urbana.
La disciplina della mobility prevede il superamento di 18 prove standard da effettuare ciascuna nel tempo massimo di 1 minuto: il tempo di esecuzione e il tipo di prova sono tali da non generare alcuno stress psicofisico nel cane, indipendentemente dall'età e dalla taglia, e nel suo conduttore.
La mobility dog è divertente sia per il cane che per il conduttore e serve a rompere la monotonia che può verificarsi talvolta in un normale corso di educazione cinofila.
Gli ostacoli sono di diverso tipo: si va dai salti alle piccole rampe, dal superamento di tavolini a superfici rumorose.
Tutti gli ostacoli possono essere affrontati da cani di qualunque età, razza, taglia e sesso: l’obiettivo non è mettere in difficoltà il cane, ma aiutarlo a superare una prova affidandosi alle indicazioni e all'incoraggiamento del suo proprietario.
Affrontare questi piccoli problemi porta molti benefici al rapporto cane/proprietario perché diminuisce l’iperattività del cane, aumenta l’autostima e la fiducia reciproca, migliora l'intesa e il livello di comunicazione, sviluppa la capacità del cane di concentrarsi e di prestare attenzione, inoltre non essendo un’attività agonistica aiuta a rilassarsi e a scaricare lo stress.