Il pedigree è un documento ufficiale che riporta l’albero genealogico di un cane di razza.
In pratica il pedigree è l’elenco degli ascendenti paterni e materni di un cane così come compaiono nei libri genealogici dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) affiliato alla FCI (Federazione Cinofilia Internazionale). Per la legge italiana il pedigree è il solo certificato che attesta l’appartenenza di un cane a una determinata razza.
Dunque se un cane viene venduto come appartenente a un cane di razza ma non viene fornito il suo pedigree di fatto è da considerarsi un cane meticcio.
Quindi dal punto di vista della legge, se un cane non ha il pedigree non può essere considerato un cane di razza anche se fisicamente è identico a uno che invece possiede il pedigree. Di fatto vendere cani di razza senza fornire il pedigree si configura dunque come una truffa.
I cani sprovvisti di pedigree non possono partecipare alle manifestazioni ufficiali come le esposizioni, le gare sportive o le prove di lavoro. Un cane senza pedigree, inoltre, può accoppiarsi con un altro cane della stessa razza, ma dal punto di vista legislativo darà vita a una progenie altrettanto priva pedigree.
Questo comportamento significa non avere il controllo sulla riproduzione di una razza canina correndo il rischio di generare cuccioli con patologie genetiche e congenite che, invece una selezione mirata, fatta tramite pedigree, aiuta a contenere.