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Collare elettrico vietato: la conferma dalla Cassazione

La Cassazione ha sancito che addestrare un cane con il collare elettrico è maltrattamento. Scopriamo di più.

La Cassazione ha sancito che addestrare un cane con il collare elettrico è maltrattamento. Scopriamo di più.

Lo scorso novembre è stata depositata la sentenza 50491 che conferma che addestrare un cane con il collare elettrico è una forma di maltrattamento. La Cassazione ha così ribadito la condanna per maltrattamento emessa un anno fa dal Tribunale di Trento nei confronti del proprietario di un cane da caccia, un segugio italiano addestrato con il collare elettrico.

Si tratta di una sentenza importante che vieta l’uso del collare elettrico ma che non risolve comunque il problema della vendita di strumenti che infliggono inutili dolori al cane: le scosse elettriche non colpiscono l’animale solo fisicamente ma producono anche danni irreparabili alla sua sfera psichica.

Il collare elettrico produce scosse di varia intensità sul collo del cane su input del proprietario con un apposito telecomando a distanza.

I principali fruitori del collare elettrico sono i cacciatori ed è bene spiegare loro che questo metodo violento di addestramento si configura come un grave reato di maltrattamento punibile con il carcere.

Piera Rosati, presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane invoca una legge che bandisca dal commercio e dalla vendita questi strumenti di tortura: è tempo che il legislatore metta al bando oltre, al collare elettrico, anche il collare a strozzo e che vieti la costrizione del cane alla catena come purtroppo accade ancora in molte regioni.

Da molto tempo è ampiamente dimostrato che metodi di addestramento del cane gentili siano molto più efficaci di quelli coercitivi e violenti: l’obbedienza di un cane si costruisce attraverso un lungo e costante lavoro di educazione, basata sul rispetto reciproco e fatta di rinforzi positivi, un’educazione insomma che non comporta scorciatoie violente.

Per quanto riguarda il collare a strozzo ci sono alcune scuole di educazione cinofila che ancora lo consigliano ma questo strumento, se usato in maniera impropria, oltre a provocare dolore in una zona altamente sensibile per il cane, rischia anche di creare problemi sotto il profilo della comunicazione tra proprietario e animale.

Foto La Tribuna Sammarinese