Quello tra cani e cioccolato è un rapporto molto pericoloso. Questo alimento così goloso per gli esseri umani è infatti tossico per il nostro amico a quattro zampe. In effetti il cioccolato, soprattutto quello fondente, contiene una sostanza, la teobromina, che se ingerita da i cani può dare origine a un’intossicazione alimentare potenzialmente letale.
La teobromina, un alcaloide naturalmente contenuto nel cacao, pur essendo una sostanza perfettamente digeribile dall’uomo, viene metabolizzata molto lentamente dai cani: la sua ingestione, quindi, può portare con sé i classici sintomi di una intossicazione alimentare, ovvero vomito e diarrea. Tuttavia, nel caso in cui la quantità di cioccolato ingerita dall’animale sia ingente, la teobromina può causare tremori muscolari, respirazione affannosa e convulsioni che possono portare alla morte dell’animale.
Ma qual è la quantità di cioccolato che un cane può ingerire senza correre alcun pericolo? Tutto dipende dalla taglia dell'animale e dalla tipologia di cioccolato ingerita. Se i primi disturbi compaino all'ingestione di 100 mg di teobromide per ogni kg dell'animale, la dose letale per kg è di 330 mg. Per esempio, se un cane di 20 kg ingerisce 130 g di cioccollato amaro, che corrispondono a circa 1800 mg di teobromide, rischia seriamente di morire.
Purtroppo non esiste cura all'intossicazione di cioccolato: se il nostro cane ingerisce accidentalmente della cioccolata, è bene indurre il vomito entro due ore dall’ingestione e rivolgersi immediatamente a un veterinario.
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