E’ stata riconosciuta ufficialmente dall’American Kennel Club una nuova razza di cani: si tratta del Pumi, un cane domestico molto attivo e intelligente.
E’ stata riconosciuta ufficialmente dall’American Kennel Club una nuova razza di cani: si tratta del Pumi, un cane domestico molto attivo e intelligente.Sembra un peluche dal pelo riccioluto e le buffe orecchie erette ma è un cane in carne e ossa: si tratta del Pumi, una razza canina riconosciuta finalmente dall’American Kennel Club portando così le sottospecie canine a 190.
Ci sono voluti quasi 17 anni per rendere ufficiale questa razza canina che, d’ora in poi, potrà partecipare alle competizioni internazionali.
Già popolari a livello europeo, ma ancora poco diffusi in America, i Pumi sono cani di origine ungherese e discendono dall’incrocio di un Puli con il Terrier e con altri cani da pastore tedeschi e francesi come il pastore di Picardia.
Questi splendidi quattro zampe sono animali molto attivi, energici e vivaci che uniscono intelligenza alla prontezza, infatti vengono molto impiegati nella conduzione di greggi e di bestiame.
Ciò che maggiormente colpisce di questa razza di taglia media, che vive in media dai 13 ai 15 anni, è l’aspetto dolce e buffo che fa pensare ad un cartone animato: non a caso viene usato anche come cane da compagnia e per la pet-therapy.
I Pumi sono ottimi compagni di vita, fedeli e affettuosi ma non adatti a chi conduce una vita troppo sedentaria o è troppo pigro perché sono animali molto attivi sia a livello fisico che mentale.
Il Pumi impara velocemente i comandi perché dotato di una grande prontezza di riflessi, ama lavorare e va molto d’accordo con i bambini.
Il Pumi è un cane da pastore dall’olfatto molto sviluppato ma che può adattarsi facilmente alla vita di appartamento purché gli vengano garantite passeggiate e corse quotidiane.
Questa razza canina ama vivere a contatto con la sua famiglia, ha bisogno di una buona socializzazione e di una vita attiva e giocosa e può rivelarsi anche un valido cane da guardia data la sua attitudine alla vigilanza.
Foto @www.canedifamiglia.it