E’ in fase di sperimentazione un vaccino antitumorale per cani: un vaccino che guarda al futuro della medicina nella speranza di estenderlo anche agli esseri umani.
E’ in fase di sperimentazione un vaccino antitumorale per cani: un vaccino che guarda al futuro della medicina nella speranza di estenderlo anche agli esseri umani.La vita dei nostri amici a quattrozampe si è allungata: in particolare i cani, grazie a un miglioramento dell’alimentazione e a cure veterinarie costanti, vivono sempre più a lungo. Inoltre i padroni si dimostrano sempre più informati e attenti rispetto a problemi di salute gravi del proprio cane come nel caso del melanoma maligno.
Questo tipo di tumore viene trattato con radioterapia o con interventi chirurgici eseguiti da veterinari specializzati che riescono a controllare il tumore solo localmente.
Purtroppo però il tasso di sopravvivenza dei cani a un anno dalla diagnosi non supera il 30% perché insorgono recidive e metastasi
Fortunatamente nell’ambito oncologico in questi anni sono stati compiuti notevoli passi in avanti: in particolare l’Università di Torino sta sperimentando un vaccino per evitare cadute post-intervento e salvare così i cani dal tumore.
Il vaccino “MeraVax” sta dimostrando un aumento della sopravvivenza dei cani, ad un anno dall'intervento, dal 30 al 73%
Questo vaccino non sostituisce le operazioni e le terapie tradizionali nel trattamento del melanoma ma le affianca per ridurre recidive e metastasi. Il vaccino “MeraVax” non è ancora in commercio ma potrebbe costare 50 euro al mese per circa un anno.
Il vaccino sperimentale, premiato da “Made in Research”, diventerà presto una start-up perchè le ricercatrici Federica Cavallo e Federica Riccardo inizieranno a trasformare il loro progetto in impresa per cercare di capire se questa sperimentazione permetterà di arrivare anche a un vaccino per le persone.
Le due ricercatrici torinesi di Biotecnologie e Veterinaria stanno infatti lavorando a un protocollo sperimentale che prevede la creazione di un dna misto uomo-cane che possa aiutare nella produzione di un vaccino capace di far recedere le cellule tumorali.
Foto @www.cani.it