Esiste un luogo nel Mare del Giappone dove oltre 300 conigli vivono liberi e felici, si tratta di Okunoshima, nota appunto come l’isola dei conigli
Esiste un luogo nel Mare del Giappone dove oltre 300 conigli vivono liberi e felici, si tratta di Okunoshima, nota appunto come l’isola dei conigliIl Giappone è un paese particolarmente sensibile agli animali: oltre a Tashirojima, l’isola dedita al culto dei gatti esiste anche un luogo abitato dai conigli, Okunoshima.
Okunoshima è una piccola isola situata tra le città di Hiroshima e Shikoku nel Mare del Giappone abitata da un elevato numero di questi teneri animaletti la cui presenza è favorita dalla popolazione locale sia per motivi turistici che ambientali.
Sembra proprio che i conigli siano particolarmente utili al mantenimento dell’ecosistema di Okunoshima perché la loro presenza serve sia a ridurre l’erba cattiva che a tenere lontani alcune tipologie di parassiti.
Ben 700.000 metri quadrati di superficie sono occupati da più di 300 conigli che vivono liberi e sereni al sicuro da predatori: sull’isola non sono infatti ammessi cani e gatti proprio per proteggere questi roditori
Su quest’isola i conigli non hanno affatto paura dell’uomo ma anzi gli si accostano spontaneamente e con fiducia per ricevere qualche carezza e per mangiare carote e fieno: i turisti sono ben accetti e possono coccolare e nutrire i conigli per tutto il tempo che lo desiderano e quando vogliono tanto che ad ogni angolo dell’isola si può acquistare del mangime per i roditori.
Secondo alcune fonti, i conigli sarebbero stati portati a Okunoshima per testare gli effetti del gas: infatti tra il 1929 e il 1945 l’isola è stata un sito militare segreto per la produzione di gas velenoso da utilizzare nella guerra chimica.
Questo posto fu scelto per il suo isolamento e sicurezza dato che Okunoshima è sufficientemente lontana da Tokyo e dalle altre aree popolate del Giappone.
Vista l’estrema segretezza del programma militare avviato sull’isola, Okunoshima per anni fu addirittura cancellata dalle cartine geografiche e la popolazione locale ha mantenuto il segreto sull’attività chimica per tutto quel periodo storico.
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