Il porcellino d’India è un animale in cui la fertilità inizia prestissimo e non ha mai momenti di pausa, nemmeno nella femmina durante l’allattamento. Ciò significa che una cavia potrebbe avere una gravidanza dietro l’altra con gravi ripercussioni sulla sua salute se il proprietario non gestisce al meglio accoppiamenti e riproduzione. Questa guida ti spiega come fare.
Il porcellino d’India è un animale in cui la fertilità inizia prestissimo e non ha mai momenti di pausa, nemmeno nella femmina durante l’allattamento. Ciò significa che una cavia potrebbe avere una gravidanza dietro l’altra con gravi ripercussioni sulla sua salute se il proprietario non gestisce al meglio accoppiamenti e riproduzione. Questa guida ti spiega come fare.Il porcellino d'India (o cavia) è un animale che raggiunge la maturità sessuale molto presto: alcune femmine sono fertili già ad un mese di età, i maschi poco più tardi. Bisognerebbe perciò separare sempre i nuovi nati dai fratelli e dai genitori di sesso opposto intorno al trentesimo giorno se non si sa come sistemare i cuccioli o se si vogliono evitare gravidanze a rischio e ripetute che metterebbero in pericolo la salute della madre.
Il momento giusto per la prima gravidanza
L’età della madre al momento della prima gravidanza è fondamentale. Gravidanze troppo precoci o troppo tardive sono sconsigliabili. L’ideale sarebbe far accoppiare una femmina per la prima volta dopo il quarto mese di vita e solo se è stato raggiunto il peso minimo di 600/700 grammi: una gravidanza a un’età o a un peso inferiore potrebbe infatti debilitare eccessivamente la cavia e i cuccioli potrebbero nascere sottopeso.
Viceversa femmine che partoriscono per la prima volta dopo il settimo/ottavo mese di vita sono a grave rischio, poiché le ossa del bacino potrebbero essere già saldate definitivamente (distocia) e non permettere più il passaggio dei cuccioli che morirebbero insieme alla madre.
Mamme con misura
Va ricordato inoltre che la femmina di cavia ha cicli di fertilità con picchi ogni 15/17 giorni, senza interruzione, nemmeno nella fase di allattamento, come accade invece nell’uomo. E anche se il periodo davvero fertile dura appena 24 ore, di cui in realtà solo 10 o 11 quelle durante le quali è accettato l'accoppiamento con il maschio, si rischia che la piccola cavia vada incontro ad una gravidanza dietro l’altra al ritmo di una cucciolata ogni 62/73 giorni. Questo è quello che accade in natura, ma per le femmine è molto debilitante e, infatti, vivono molto meno delle femmine in cattività alle quali si concedono momenti di pausa tra una gravidanza e l’altra.
Gli allevatori esperti consigliano quindi di separare la femmina dai maschi non sterilizzati dopo il parto e dai cuccioli di sesso opposto dopo il trentesimo giorno di vita, lasciandola riposare almeno 2/3 mesi prima di farla accoppiare di nuovo. In pratica sarebbe meglio non superare le 3 gravidanze all'anno. Se invece non si vogliono cuccioli si possono tenere tranquillamente individui dello stesso sesso (purché cresciuti insieme) o maschi e femmine sterilizzati.
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