Se il nostro animale (cane, gatto o altro) aggredisce l’animale di un'altra persona mentre è con noi o dopo essere sfuggito al controllo, è comunque nostro obbligo risarcire il danno. Ecco cosa dicono i Codici Civile e Penale e come comportarci in questi casi.
Se il nostro animale (cane, gatto o altro) aggredisce l’animale di un'altra persona mentre è con noi o dopo essere sfuggito al controllo, è comunque nostro obbligo risarcire il danno. Ecco cosa dicono i Codici Civile e Penale e come comportarci in questi casi.L’articolo 2052 del Codice Civile stabilisce che "il proprietario di un animale (o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in affido) è responsabile dei danni cagionati dall'animale stesso, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che venga provato il caso fortuito".
Ciò vale anche per danni cagionati ad altri animali. In altri termini, se il proprio animale (cane, gatto o altro) aggredisce l’animale di un'altra persona mentre è con noi o dopo essere sfuggito al nostro controllo, è comunque nostro obbligo risarcire il danno economico sostenuto per le cure veterinarie ed eventualmente quello morale se questa lo dovesse richiedere perché l’animale aggredito ad esempio muore.
E non è tutto. Se l’aggressore è un animale appartenente a una specie sensibile al virus della rabbia il proprietario dovrà dimostrare che è stato vaccinato e soprattutto che non è malato sottoponendolo al controllo antirabbico periodico.
L'omessa custodia è anche un reato penale
Oltre a questo c’è sempre la responsabilità penale derivante dall’omessa custodia dell’animale (Articolo 527 comma 1 del Codice Penale) secondo cui “chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 25 a euro 258”.
La denuncia del fatto alle autorità preposte non è insomma una inutile rivalsa da parte del proprietario dell’animale aggredito, ma un obbligo di legge. Meglio quindi per tutti collaborare e augurarsi di riuscire a risolvere la questione in modo amichevole e consensuale per non arrivare a processi lunghi e costosi.
Cosa fare
- Recuperare l’animale aggressore e riprenderne il controllo.
- Fornire le proprie generalità (nome, cognome, indirizzo, ecc.).
- Fornire i dati identificativi dell’animale e il libretto sanitario per certificare la regolarità con i piani vaccinali obbligatori.
- Fornire i dati dell’assicurazione se ne avete una che copre anche i danni dell’animale, altrimenti occupatevi voi di risarcire le spese veterinarie sostenute per visite, esami, medicine ed eventuali interventi, secondo le rispettive ricevute che il proprietario dell’animale ferito è obbligato a fornire per ottenere il risarcimento.
- Sottoporre l’animale ai controlli medici obbligatori.
- Prevenire episodi futuri di aggressione ad altri animali facendo tutto ciò che la legge e il buon senso prescrivono per la corretta custodia di un animale, addestrare l'animale almeno per i comandi base, e assicurarlo se non lo si è già fatto.
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