Il trasporto a casa degli animali dopo l’adozione o l’acquisto è un momento piuttosto delicato che può compromettere l’inizio del nostro rapporto con loro e i pesci non fanno certo eccezione.
Il trasporto a casa degli animali dopo l’adozione o l’acquisto è un momento piuttosto delicato che può compromettere l’inizio del nostro rapporto con loro e i pesci non fanno certo eccezione.Il trasporto a casa degli animali dopo l’adozione o l’acquisto è un momento piuttosto delicato che può compromettere l’inizio del nostro rapporto con loro. Lo si vede con tutti animali: cani, gatti, uccellini, e perfino roditori o rettili. Ma anche i pesci possono soffrire terribilmente per il viaggio e per gli stravolgimenti che l’inizio di una nuova vita con noi comporta.
Benché più semplici dei mammiferi o di qualunque altro pet dal punto di vista nervoso, anche loro possono infatti stressarsi durante il trasporto dal negozio alla nostra abitazione. I pesci sono, inoltre, molto sensibili a ogni tipo di cambiamento chimico-fisico del loro ambiente, per cui anche il semplice passaggio dall’acquario del rivenditore al contenitore per il trasporto, e poi da questo al nostro acquario, può comportare parecchi problemi ai nostri amati pesciolini.
Trasloco senza stress? Si può
Eliminare il disagio completamente non è possibile per nessun tipo di pet, ma adottando le opportune cautele è possibile minimizzarlo al massimo fino a renderlo innocuo per la salute dei nostri amici. Vediamo quindi come trasferire i pesci da un ambiente all’altro nel miglior modo possibile.
- Al negozio inserite il contenitore con i nuovi pesci in un sacchetto di carta: al momento dell’acquisto il rivenditore di solito inserisce i pesci in un sacchetto di plastica trasparente. Per evitare di stressare troppo gli animali, questo sacchetto andrebbe inserito in uno di quelli che si usano per il pane, in modo che il buio li mantenga più tranquilli.
- Durante le giornate molto calde o molto fredde inserite il contenitore in una borsa o una scatola isolata termicamente, in modo che gli animali non subiscano uno sbalzo di temperatura. In questo caso non c’è bisogno del sacchetto di carta perché i contenitori termici difficilmente sono trasparenti.
- Assicuratevi che il contenitore con acqua e pesci non si rovesci.
- Evitate soste intermedie durante il trasporto: i pesci devono essere portati a casa il più rapidamente possibile. Nei limiti del possibile programmate quindi l’acquisto quando non avete altre incombenze da svolgere.
- Una volta a casa togliete il sacchetto di plastica contenente i pesci dal sacchetto di carta o dalla borsa termica e posatelo senza svuotarlo dentro l’acquario (foto): la temperatura dell’acqua in cui è immerso il pesce deve diventare uguale a quella dell’acqua della vasca. Se il viaggio dal negozio non è durato più di 20 minuti il sacchetto può essere lasciato chiuso, in caso contrario va aperto per permettere l’ossigenazione dei pesci.
- Evitate di “preparare” i pesci aggiungendo una piccola quantità dell’acqua dell’acquario, all’acqua del sacchetto, come spesso viene consigliato: non è di nessuna utilità e anzi crea disturbo a ogni rabbocco in quanto, ai pesci, viene imposto di adattarsi a nuove condizioni chimiche che cambiano continuamente, quando avrebbero comunque bisogno di più giorni per adattarsi completamente anche per un solo passaggio.
- Quando l’acqua del sacchetto è alla stessa temperatura di quella della vasca, liberate i pesci nell’acquario inclinando il sacchetto con delicatezza.
- Attendete alcune ore prima di dargli da mangiare, in modo che si adattino almeno un po’ al nuovo ambiente. Iniziate con piccole quantità, soprattutto se questi sono i primi pesci di un nuovo acquario per evitare che eventuali residui di cibo non mangiato sovraccarichino subito il sistema di filtraggio biologico.