Una tartaruga che mangia e si muove poco potrebbe trovarsi in un habitat poco adatto a lei. Prima di correre dal veterinario lamentando che è apatica, valutiamo se le abbiamo fornito tutto ciò di cui ha bisogno.
Una tartaruga che mangia e si muove poco potrebbe trovarsi in un habitat poco adatto a lei. Prima di correre dal veterinario lamentando che è apatica, valutiamo se le abbiamo fornito tutto ciò di cui ha bisogno.Le tartarughe sono animali tranquilli e quelle d’acqua non fanno eccezione. Si muovono, giocano e vivono con lentezza. Veri e propri elogi viventi del “vivere con filosofia” come diremmo noi umani stressati da ritmi frenetici. Ma che succede se una tartaruga diventa “troppo” lenta?
Una tartaruga d’acqua che mangia poco o nulla, non si muove molto e dorme gran parte del giorno fino a sembrare apatica, potrebbe essere malata e aver bisogno di cure mediche. Tuttavia potrebbe anche trovarsi semplicemente in un ambiente non adatto a lei.
I punti chiave per garantire il benessere in cattività di questi animali stanno nel riprodurre il più fedelmente possibile il microambiente che troverebbero in natura e nel ridurre, per quel che si riesce, i fattori stressanti. Il microambiente in cui è alloggiata la tartaruga d’acqua in particolare (acquaterrario) deve consentire alla nostra amica di esprimere al meglio le proprie potenzialità fisiologiche e comportamentali, pur essendo di fatto in una condizione casalinga. Questo la invoglierà infatti a muoversi riducendo il rischio di accumulo di grasso e aumentando la capacità riproduttiva e le permetterà di regolare al meglio la temperatura corporea e l’idratazione.
Prima di correre dal veterinario è meglio, quindi, controllare se abbiamo soddisfatto tutte le necessità della nostra tartaruga d'acqua.
La dimensione dell’acquaterrario
È fondamentale che la tartaruga abbia uno spazio adeguato: anche se inizialmente è molto piccola, in pochi anni raggiungerà dimensioni notevoli. La grandezza della vasca dovrà quindi essere sempre proporzionata alle sue dimensioni (vedi DEATIPS), ma senza scendere mai sotto i 3000cm cubici di volume che corrispondono a 60cm x 50cm x 40cm
Il doppio habitat acqua e terra
Per garantire alle tartarughe d'acqua un'esistenza dignitosa occorre infatti fondamentale un acquaterrario che offra la possibilità di raggiungere agevolmente sia una zona asciutta (con fondo di ghiaia o di sabbia) sia la vasca nella quale l'acqua sia abbastanza profonda.
La temperatura adeguata
Se non è possibile collocare l'acquaterrario in una posizione sufficientemente illuminata dal sole, bisogna utilizzare lampade che emettano lo spettro completo di radiazioni, compresi i raggi ultravioletti. Le tartarughe hanno una temperatura ottimale tra i 18 e i 34°C e sono attive tra i 10 e i 37°C. Sotto o sopra queste temperature limite non si trovano in condizioni favorevoli. In particolare sotto i 10°C vanno in letargo e questa potrebbe essere la ragione principale dell’apatia della nostra amica. Se la tartaruga ha freddo infatti non mangia, si muove sempre meno e può anche morire.
Illuminazione e fotoperiodo
La luce oltreché rappresentare una potenziale fonte di calore è importante anche per la visione e la salute della pelle della tartaruga. Ma è necessario che la luce fornita contenga un’adeguata percentuale delle frazioni UV-A e UV-B e che venga rispettato il fotoperiodo, cioè il rapporto tra ore di luce e di buio durante la giornata, avvicinandosi il più possibile a quello delle latitudini da dove origina la specie della nostra tartaruga. Alcune lampade in commercio possono essere temporizzate e garantire una gradualità più naturale tra la notte e il giorno.
Brumazione
Rassegnamoci, per il bene della nostra tartaruga è necessario darle la possibilità di andare in ibernazione secondo i tempi del “sonno” invernale della sua specie. La brumazione è essenziale infatti per la normale attività tiroidea, la riproduttività nei maschi e la sincronizzazione dell’ovulazione nelle femmine, e in generale per garantirle una vita più lunga possibile.
L’alimentazione
Per quanto riguarda il cibo, non deve essere eccessivo: il rischio è che provochi disturbi di digestione, obesità o, peggio, accumuli il grasso contro il carapace causandone la morte. Anche il cibo troppo freddo può provocare disturbi digestivi e malattie all'intestino. La regola da seguire è di non dare mai più cibo di quanto riesca a mangiare in pochi minuti. Per quanto riguarda il tipo di alimento è consigliabile seguire una dieta varia e bilanciata che contenga pesce crudo e mangime in pellets, per le proteine, ma anche frutta e verdura. Una volta alla settimana è possibile dare un integratore di vitamine e minerali per rettili.
Se nonostante tutti questi accorgimenti la tartaruga continua a rifiutare il cibo, si muove poco e passa molto tempo in acqua con gli occhi chiusi, è importante portarla subito da un veterinario per escludere che sia ammalata e per avere più dettagli sulle caratteristiche che devono avere l’acquaterrario e la sua alimentazione.
photo credit: Felpa_Boy via photo pin cc