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Criceto russo: le principali patologie e malattie

Animale piccolo e delicato, il criceto russo può essere colpito da alcune malattie gravi. Scopriamo quali sono le patologie più frequenti. 

Animale piccolo e delicato, il criceto russo può essere colpito da alcune malattie gravi. Scopriamo quali sono le patologie più frequenti. 

Il criceto russo, noto anche come criceto nano di Campbell, è un piccolo animale notturno  caratterizzato da una pelliccia grigia o marrone che presenta una striscia nera dorsale.

Originario della steppa asiatica, questo criceto estremamente curioso negli ultimi anni è divenuto sempre più di moda ed è presente in molte case.

Questo piccolo roditore però, come tutti gli altri criceti, è soggetto ad alcune patologie: in particolari i criceti di Campbell presentano abbastanza frequentemente anomalie genetiche nel metabolismo di carboidrati e lipidi, inoltre hanno la tendenza a sviluppare tumori a ghiandole mammarie, polmoni, utero e ovaie.

  • Tumori del criceto

La comparsa di tumori nel criceto russo avviene soprattutto durante la vecchiaia, quindi intorno a un anno o due di età: purtroppo i criceti hanno un’aspettativa dì vita piuttosto bassa che in media è di due o tre anni.

Tra le cause scatenanti dei tumori vi sono la mancanza del letargo, la somministrazione di alimenti contenenti sostanze chimiche sintetiche o funghi dovuti a una cattiva conservazione e l'accoppiamento di esemplari appartenenti a una stessa cucciolata o tra esemplari già ammalati.

  • Mal della coda bagnata

Uno dei disturbi più frequenti del criceto riguarda i problemi gastrointestinali: i criceti infatti hanno un metabolismo molto rapido e l’introduzione troppo repentina di nuovi alimenti può provocare delle diarree.

Queste tuttavia non vanno confuse con il ben più grave "mal della coda bagnata" o wet tail, un’infezione che colpisce l'intestino e provoca la fuoriuscita di liquido gelatinoso che rende la coda del criceto sempre bagnata. Il criceto che ne è affetto manifesta anche mancanza di appetito, debolezza generale e una posizione ricurva causata dai dolori. Se non curata subito, questa patologia evolve velocemente fino a far morire il criceto.

  • Prolasso e ascessi

Se alimentato correttamente un criceto non presenta né ulcere né ascessi delle sacche guanciali dove è solito immagazzinare i semi, tuttavia la genetica e la sfortuna possono subentrare.


Possono così svilupparsi nelle tasche guanciali degli ascessi a seguito di ferite provocate dall’introduzione di oggetti taglienti o appuntiti. Oppure può formarsi un prolasso della tasca guanciale che si verifica più di frequente nei criceti russi di sesso femminile. In pratica la tasca guanciale si rivolta ed esce dalla bocca diventando necrotica.

  • Malattie della pelle

Quando il criceto ha le difese immunitarie basse, perché troppo giovane oppure anziano, può essere soggetto a malattie che portano alla perdita di pelo e alla presenza di forfora. Tigna e scabbia sono alcune delle patologie più gravi riguardanti la pelle che i criceti possono contrarre.

  • Ulcere e fratture

Ulcere sotto le zampe, causate da pessime condizioni igieniche, e fratture delle zampine a seguito di brusche cadute sono più frequenti di quanto si possa immaginare. Al minimo dubbio occorre portare il criceto dal veterinario per farlo controllare.