I ricci di mare sono organismi marini dall’aspetto davvero curioso: ma è possibile distinguere gli esemplari femmina dai maschi?
I ricci di mare sono organismi marini dall’aspetto davvero curioso: ma è possibile distinguere gli esemplari femmina dai maschi?Organismi marini dall’aspetto bizzarro, i ricci di mare sono alcuni degli abitanti del mare più belli da vedere e anche i più gustosi da mangiare. Questi echinodermi sono in grado di popolare qualsiasi habitat marino: dalle rocce ai fondali sabbiosi, dalle grotte alle praterie di Posidonia.
Gli echinodermi sono organismi caratterizzati da uno scheletro calcareo (endoscheletro) rivestito di spine e formato da piastre che risultano saldate o articolate tra loro.
I ricci di mare si nutrono sia di vegetali sia di animali e si adattano facilmente a varie condizioni ambientali: presenti in abbondanza nel Mar Mediterraneo, anche se in alcune zone sono molto a rischio per la pesca incontrollata.
Nei nostri mari sono dffusi i seguenti ricci: il Riccio Paracentrotus lividus, il riccio regina Sphaerechinus granularis, il riccio maschio Arbacia lixula, il riccio melone Echinus acutus, il riccio femmina Paracentrotus lividus, il riccio saetta Stylocidaris affinis, il riccio diadema Centrostephanus longispinus, il riccio di sabbia Echinocardium spp e molti altri.
>>> LEGGI ANCHE: Come distinguere il sesso delle tartarughe
Tutte le specie di riccio di mare hanno sessi separati, ovvero esemplari di sesso maschile e femminile che però non presentano dimorfismo sessuale e quindi è impossibile distinguerli dall’esterno.
Morfologicamente i ricci di mare non presentano apparati o caratteri sessuali secondari visibili e il colore degli aculei non identica neppure se si tratta di maschi o femmine.
Quindi non resta che arrendersi: distinguere a vista il sesso del riccio di mare è praticamente impossibile. Ma allora perché si parla di riccio maschio e di riccio femmina?
Si tratta solo di un equivoco perché quello che comunemente viene chiamato “riccio maschio” altro non è che la specie Arbacia lixula che presenta esemplari di entrambi i sessi. Lo stesso discorso vale per quello che comunemente viene chiamato “riccio femmina” e che altro non rappresenta che la specie Paracentrotus lividus, anch’essa dotata di esemplari maschi e femmina.
Ma perché queste due specie di riccio di mare vengono chiamati “maschio e femmina” determinando così una grossa confusione?
Semplicemente per il fatto che gli esemplari di Arbacia lixula hanno l’apparato riproduttore molto meno evidente di quelli di Paracentrotus lividus che presenta gonadi arancioni molto appariscenti.
Come tutti gli altri echinodermi anche i ricci di mare si riproducono tramite fecondazione esterna: ciò significa che quando i gameti presenti nelle loro gonadi sono maturi vengono sprigionati nell’acqua. E’ quindi nell’acqua libera del mare che sperma e uova si incontrano per dare origine a nuovi individui.
foto © lostproject