Originari della Nuova Zelanda, i Kunekune sono le varietà di maialini più piccole al mondo: conosciamoli meglio.
Originari della Nuova Zelanda, i Kunekune sono le varietà di maialini più piccole al mondo: conosciamoli meglio.La moda dei mini porcellini ha spinto molte persone ad acquistare i Kunekune, maiali originari della Nuova Zelanda. Salvo poi rendersi conto che i presunti maialini in miniatura alla fine tanto piccoli non rimangono, ma finiscono col raggiungere dimensioni ragguardevoli.
Pubblicizzato in passato come micro-maiale da compagnia o mini pig, il Kunekune ha bisogno di stare molto all’aria aperta e adora mangiare cereali, frutta e verdura, mentre sono da evitare carne e pesce, che difficilmente il Kunekune riesce a digerire.
Siccome questi suini sono particolarmente voraci, se non vengono seguiti nell’alimentazione - che dovrebbe essere di due pasti al giorno - possono raggiungere un peso considerevole, superando i 230 kg.
Ne sa qualcosa Victoria Beckham, che nel 2010 ha sborsato 850 euro per un porcellino Kunekune, illudendosi di portarlo nella borsetta. Salvo poi ritrovarsi in casa con un bestione da giardino.
Molte persone comperano maialini nani per emulare i vezzi delle star, arrivando anche a spendere 1.400 euro per un esemplare, per poi sbarazzarsene quando iniziano a crescere.
I Kunekune vivono a lungo, fino a 12-13 anni, ma occorre sottoporli a periodici controlli veterinari e a regolari vaccinazioni.
Vivace, coccolone e socievole il Kunekune è un animale molto pulito e intelligente: infatti sa riconoscere la voce del padrone. Dotato di un ottimo olfatto, comunica il suo affetto con movimenti della coda e buffi grugniti.
Finora il commercio dei mini maiali è stato una sorta di Far West, sia nel Nord America che in Europa: alcune imprese, per puro profitto, hanno effettuato una pubblicità ingannevole che ha spinto ingnare persone a comprare i Kunekune senza le dovute informazioni.
Per questo alcune organizzazioni come la British Kune Kune Pig Society o la American Mini Pig Association si sono impegnate a mettere a punto un rigido codice etico e una codificazione delle razze.
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