Inaugurata ad agosto a Bussolengo una foresta per i pappagalli a rischio: ospita quattro specie originarie del Sudamerica.
Inaugurata ad agosto a Bussolengo una foresta per i pappagalli a rischio: ospita quattro specie originarie del Sudamerica.Nel Parco Natura Viva di Bussolengo in provincia di Verona è stata inaugurata una nuova voliera per pappagalli a rischio. La voliera ospita quattro specie di pappagalli sudamericani appartenenti al appartenenti al genere Ara e per realizzarla sono stati sfrondati gli alberi già presenti per consentire ai volatili di arrampicarsi e nascondersi fra le fronde, mentre nel sottobosco sono stati aggiunti dei tronchi per fungere da posatoio a terra.
La realizzazione di questa voliera rappresenta un primo passo del progetto "Amazonas, la foresta degli Ara", che prevede di riunire in un'unica grande struttura, le specie Ara ararauna, Ara chloropterus, Ara macao e Ara militaris per rispettare la loro natura sociale e la loro necessità di vivere in gruppo.
I pappagalli Ara sono in pericolo
Il pappagallo Ara è stato inserito nella Lista Rossa della Iucn (Unione mondiale per la Conservazione della Natura) perché seriamente in pericolo. Questa specie, infatti, patisce la degradazione del sua habitat naturale e, a causa della bellezza data dal piumaggio colorato, è oggi oggetto di un commercio indiscriminato che obbliga i singoli esemplari a vivere isolati in un ambiente domestico.
La nuova voliera degli Ara accoglie anche due pappagalli che nel 2012 arrivarono dalla Spagna: si tratta di una coppia di Ara militaris proveniente da un sequestro di privati che li deteneva illegalmente.
I due esemplari presentavano gravi problemi comportamentali e fisici in particolare alle zampe e c’è voluto un duro lavoro di recupero.
Il progetto "Amazonas, la foresta degli Ara" non finisce con la costruzione di questa voliera perché non appena sarà possibile, il Parco Natura Viva inizierà a lavorare a una seconda grande voliera, in cui ospitare una coppia di Ara ambiguus: si tratta di una specie di Ara altamente a rischio dato che in natura ne rimangono solo 2.500 esemplari.
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