Secondo le Nazioni Unite entro il 2032 rimarrà solo il 10% dell'habitat in cui vivono i gorilla che nei prossimi 10 anni rischieranno l’estinzione.
Secondo le Nazioni Unite entro il 2032 rimarrà solo il 10% dell'habitat in cui vivono i gorilla che nei prossimi 10 anni rischieranno l’estinzione.Il Wwf lancia l’allarme: negli ultimi 65 anni la popolazione di gorilla si è ridotta dell'80% a causa di ebola, commercio alimentare e deforestazione.
Alcune popolazioni di gorilla sono del tutto sparite, in particolare la sottospecie del gorilla occidentale, noto come gorilla 'Cross River', presente in una minuscola area di foreste tropicali tra Nigeria e Camerun, all’altitudine di 1.500 - 3.500 metri, conta solo 250-300 individui.
Attualmente le due specie esistenti di gorilla vivono in Africa equatoriale, nella foresta del Bacino del Congo: si tratta del gorilla occidentale e del gorilla orientale. I re della foresta rivestono un ruolo fondamentale per la biodiversità del luogo poiché si spostano attraverso grandi territori contribuendo alla diffusione e germinazione degli alberi dei frutti di cui si nutrono.
Purtroppo, secondo le Nazioni Unite, entro il 2032 rimarrà solo il 10% dell'habitat dei gorilla e nei prossimi 10 anni questi stupendi animali scompariranno per sempre dalle zone che abitano.
Ogni anno a causa della deforestazione e del taglio illegale di alberi, si perdono circa 700.000 ettari di foreste togliendo così l’habitat a molte specie animali tra cui i gorilla.
Oggi la più grave minaccia per i gorilla oltre alla deforestazione è il commercio di “bushmeat”, ovvero la carne di animali selvatici, che avviene in tutta l’Africa occidentale e centrale.
La carne di gorilla, insieme a quella di scimpanzé, antilope e di molti altri animali, è infatti un cibo molto ricercato nei mercati clandestini di molti paesi, e viene venduto a prezzi esorbitanti.
Come se non bastasse, deforestazione e taglio illegale sono inoltre legati al fenomeno dello sfruttamento di risorse del sottosuolo come oro, diamanti, petrolio e minerali richiesti dai paesi occidentali per realizzare beni elettronici di largo consumo.
Foto © underworld - Fotolia.com