Ogni anno, nel nostro paese, vengono uccisi nelle camere a gas 200.000 visoni per produrre pellicce e altri capi d’abbigliamento.
Ogni anno, nel nostro paese, vengono uccisi nelle camere a gas 200.000 visoni per produrre pellicce e altri capi d’abbigliamento.Lo scorso 24 e 25 gennaio, in più di 30 città italiane, sono stati allestiti tavoli informativi dal gruppo Essere Animali per far conoscere all’opinione pubblica le condizioni in cui versano i visoni d’allevamento.
La mobilitazione è stata organizzata per far sapere a quante più persone possibile tutta l'orrore e la sofferenza che si nasconde dietro la produzione di pellicce.
L’obiettivo di questa mobilitazione, su iniziativa dell’associazione Essere Animali, è dire basta alla sofferenza inflitta ai circa 200.000 visoni allevati in Italia e che vengono uccisi nelle camere a gas, per non causare danni al manto dell'animale.
Finora sono solo sei gli stati europei che hanno vietato l'allevamento di animali da pelliccia ma in Italia ben l'85% dei cittadini, in un recente sondaggio dell’Eurispes, si è detto favorevole all’abolizione di questa crudele pratica.
In natura i visoni vivono nelle foreste e lungo i corsi d'acqua, sono abili corridori e nuotatori, dunque costringerli a vivere in gabbia è crudele.
Le Istituzioni dovrebbero vietare questo tipo di allevamento che causa gravi sofferenze perché la pelliccia è un indumento futile di cui si può tranquillamente fare a meno.
Purtroppo la proposta di legge che metterebbe al bando questo tipo di allevamento non è ancora stata discussa in Parlamento tant’è che esistono ancora una ventina di allevamenti sul territorio nazionale.
La petizione di Essere Animali contenente la richiesta di discutere la proposta di legge sul divieto di allevamento di animali da pelliccia, è stata inviata alle Commissioni Referenti di Camera e Senato.
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