In base all'ultimo censimento eseguito nel 2010 la popolazione totale di tigri in India contava 1.706 esemplari ma nel 2014 ne sono morte 64.
In base all'ultimo censimento eseguito nel 2010 la popolazione totale di tigri in India contava 1.706 esemplari ma nel 2014 ne sono morte 64.La tigre è una specie protetta in quanto ritenuta ad elevato rischio estinzione: ciononostante le tigri continuano a essere soggette al bracconaggio tant’è che ormai nel mondo si contano solo 3.200 esemplari selvatici.
Le tigri continuano a morire anche perché nei Paesi dove vivono si continuano a perdere chilometri e chilometri di foresta, il loro habitat naturale.
Nelle foreste dell’India, del Laos, del Vietnam e di tutti gli altri paesi del sud est asiatico si sta verificando un rapido depauperamento delle risorse naturali: intere foreste stanno scomparendo per rispondere alla crescita dell'agricoltura o alla domanda globale dell'industria del legname.
Quanto albracconaggio la pelliccia e le ossa di tigre, insieme all’avorio delle zanne di elefante e al corno di rinoceronte, sono molto richieste in tutto il continente asiatico.
Nel 2014 l'India ha perso addirittura 64 esemplari di tigre, per diverse ragioni: il triste primato in questo ambito spetta alle riserve dello Stato sud-orientale del Tamil Nadu.
L'agenzia di stampa, basandosi sui dati dell'Authority nazionale per la conservazione delle tigri, precisa che le tigri morte in Tamil Nadu sono 15 mentre in Madhya Pradesh i felini deceduti sono stati 14.
Secondo l'ultimo censimento, risalente al 2010, la popolazione indiana di tigri era di 1.706 esemplari, un dato che purtroppo è destinato a diminuire visti i recenti decessi. Il censimento più recente sarà disponibile fra alcune settimane e riporterà in maniera definitiva il risultato del nuovo conteggio realizzato lo scorso anno.
La popolazione di tigri selvatiche è diminuita del 97% negli ultimi 100 anni e potrebbe sparire del tutto nel prossimo decennio se non si inverte velocemente la tendenza.
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