In Lombardia la giunta di Maroni punta ad eliminare anche i procioni dopo l’approvazione della legge per uccidere le nutrie presenti nel Parco Adda Nord.
In Lombardia la giunta di Maroni punta ad eliminare anche i procioni dopo l’approvazione della legge per uccidere le nutrie presenti nel Parco Adda Nord.Pochi giorni dopo l'approvazione della legge per l'eliminazione delle nutrie, che autorizza a ucciderle in qualsiasi modo, anche con la fionda, la Regione Lombardia ha deliberato un eguale piano di eradicazione in via sperimentale del procione dal Parco Adda Nord.
Il programma proposto dalla Giunta lombarda guidata da Roberto Maroni consiste in un piano di 50.000 euro, per il triennio 2014-2016.
Dalla delibera regionale emerge che il confronto della Regione con i vertici del parco è iniziato nel 2011 perchè la presenza dei Procyon lotor è segnalata dal 2003 nella zona a nord-est di Milano.
L’orsetto lavatore, ritenuto dal 1996 specie pericolosa dal ministero è accusato di creare danni con il suo comportamento ad attività agricole ed immobili.
Come se non bastasse si ritiene che il procione interferisca con la presenza di altre specie animali di maggiore interesse conservazionistico in quanto potenziale vettore di un virus della rabbia, di maggiore virulenza rispetto a quello trasmesso dalla volpe anche nei confronti degli uomini
Il procione è un mammifero carnivoro di mezza taglia della famiglia dei procionidi, nativo del Nord America. Si tratta di un animale tipicamente notturno che vive prevalentemente sugli alberi o comunque nelle foreste, nei pressi di laghi o fiumi.
Tuttavia grazie alla sua spiccata adattabilità può vivere anche in zone montane, nelle paludi e perfino nelle aree urbane. Il procione si nutre di prede grandi come uccelli o mammiferi solo occasionalmente, perché preferisce prede più facili da catturare, come pesci e anfibi.
Invece le nutrie, comunemente chiamate con il nome di castorino, sono dei mammiferi roditori originari del Sud America. In Italia la sua diffusione ha subito un notevole aumento negli ultimi anni espandendosi nella pianura Padana, lungo la costa adriatica sino all'Abruzzo e sul versante tirrenico fino al Lazio.
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