Perché i koala abbracciano gli alberi?

I koala sono animali davvero adorabili. Trascorrono circa 20 ore al giorno dormendo e hanno sviluppato delle caratteristiche fisiche che gli permettono di stare comodamente abbracciati agli alberi, senza poi svegliarsi con dolori ovunque come capiterebbe a noi umani.

Il koala: caratteristiche e da dove viene

Il koala, anche detto fascolarto o piccolo orso, è un marsupiale australiano ed è l'unico rappresentante vivente del genere Phascolarctos e della famiglia Phascolarctidae, ovvero i marsupiali arrampicatori.

Con le sue orecchie arrotondate e pelose, la sua grande testa e gli occhi vivaci, il koala è un animale carinissimo che, grazie alle sue dita prensili, trascorre gran parte della sua vita sugli alberi di eucalipto dormendo e mangiando. Saltuariamente scende a terra, ma soprattutto per cambiare albero o favorire la digestione mangiando terra, corteccia e sassolini. Come questa alimentazione aiuti la digestione è per noi umani sicuramente un mistero.

Questi buffi animali sono endemici dell’Australia e vivono principalmente sulla costa orientale, da Adelaide fino alla base della Penisola di Capo York, dove la pioggia è sufficiente a sostenere le foreste di eucalipto.

L’evoluzione della specie, ancora oggi, non è del tutto chiara. Quello che si sa è che dei fossili risalenti al Miocene sono stati ritrovati in Australia settentrionale e che esistevano in passato dei koala giganti.

Secondo l’IUCN, i koala sono animali vulnerabili all’estinzione con una popolazione residua di circa 80.000 esemplari. Questo è dovuto alla progressiva riduzione delle foreste di eucalipto.

Ma perché i koala abbracciano gli alberi?

Poiché sono marsupiali che trascorrono la propria vita principalmente dormendo e mangiando (un sogno), nessuno si è mai posto questa domanda. Nell’immaginario comune, infatti, i koala abbracciano gli alberi per prendersi una pausa in un luogo stabile, dopo averne mangiato le foglie.

In realtà, uno studio ha smentito questa teoria. Due scienziati, conducendo una ricerca nelle foreste australiane, la quale cercava di comprendere come le creature dei boschi regolassero la propria temperatura corporea durante l’estate, si sono accorti che i tronchi degli alberi ai quali i koala erano abbracciati erano considerevolmente più freschi della temperatura dell’aria. Fino a 5 gradi centigradi in meno. Durante la medesima ricerca hanno notato dei koala aggrappati agli alberi di acacia, nonostante di solito prediligano l’eucalipto, poiché più freschi.

Una teoria che rivoluziona tutto

I koala, come anche altri animali, ansimano per mantenersi freschi, lasciando che l’umidità evaporata dalle loro bocche porti via il calore dal corpo. Lo stesso team di ricercatori ha scoperto che, abbracciando gli alberi, il koala riesce a risparmiare metà dell’acqua che avrebbero utilizzato ansimando.

Essendo le foglie di eucalipto tossiche, oltre un certo limite, i koala possono mangiarne solo una quantità limitata prima di stare male e andare incontro a morte certa. Poiché, quindi, questi buffi animali ottengono la maggior parte dell’acqua dalla propria alimentazione, si pensa che abbracciare gli alberi sia fondamentale per la loro sopravvivenza nelle giornate calde, consentendo loro di rinfrescarsi senza sprecare acqua preziosa ansimando.

Preparazione al cambiamento climatico

L’habitat dei koala sta cambiando a causa del cambiamento climatico. Nell’Australia sud-orientale, più precisamente nella città di Gunnedah, i koala sono stati avvistati bere da abbeveratoi artificiali e, secondo gli scienziati, la spiegazione sta proprio nelle foglie di eucalipto: sempre più secche a causa del cambiamento climatico.

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Questo loro comportamento di abbracciare gli alberi, quindi, può essere visto anche come una sorta di preparazione alla possibile distruzione del loro habitat, già ampiamente cominciata.

Ricordiamoci, però, che non è mai troppo tardi per fare la nostra parte, seppur in piccolo, ed evitare che animali dolcissimi come i koala si avvicinino così tanto alla possibilità di estinzione.

Mi raccomando! Il futuro del nostro pianeta e dei nostri animali dipende da ognuno di noi.

Foto di apertura: Denise Kappa - 123rf