In rete è girata per giorni la notizia secondi cui i vombati hanno salvato altri animali australiani dagli incendi: in realtà sono le tane che hanno scavato ad aver offerto loro un rifugio.
In rete è girata per giorni la notizia secondi cui i vombati hanno salvato altri animali australiani dagli incendi: in realtà sono le tane che hanno scavato ad aver offerto loro un rifugio.Tra le tante notizie che sono girate in rete sugli animali australiani vittime dei terribili incendi che hanno devastato l’Australia, ne emerge una alquanto curiosa: pare che i vombati si siano trasformati in eroi salvando molti animali selvatici. La notizia detta così è però una forzatura perché, come hanno spiegato molti esperti, i vombati non hanno deliberatamente aiutato le altre creature, bensì le loro tane sono diventate un rifugio prezioso per tanti animali selvatici che cercavano riparo dalle fiamme.
Come si sono salvati molti animali australiani?
Il vombato è un grosso marsupiale che ha l’abitudine di scavare sottoterra complessi sistemi di tunnel che possono arrivare a misurare anche 100 metri di lunghezza. In questi cunicoli sotterranei le temperature sono molto più basse rispetto a quelle esterne: ad esempio quando in superficie ci sono 24°C, nelle tane si registra almeno un grado in meno.
In una situazione di emergenza come quella che si è verificata in questi mesi in Australia a causa dei roghi, le temperature si sono alzate notevolmente e diversi animali di dimensioni contenute, dalle echidne alle lucertole, dai conigli ai piccoli wallaby, si sono nascosti nelle tane scavate dai vombati per trovare riparo dalle fiamme.
Foto: bennymarty - 123.RF
Una preziosa rete di cunicoli sotterranei
La rete di gallerie scavate sottoterra dai vombati viene sfruttata dagli altri animali anche al di fuori delle emergenze come gli incendi. Infatti uno studio scientifico del 2015 ha rivelato come almeno altre dieci specie di animali, tra cui in particolare i wallaby delle rocce dai fianchi neri (Petrogale lateralis), siano state avvistate normalmente all'interno delle tane dei vombati.
È evidente che gli altri animali australiani trovino vantaggioso sfruttare queste tane come ricovero notturno e come riparo dalle alte temperature estive tipiche del clima australiano. Purtroppo gli incendi che hanno sconvolto l’Australia tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, hanno causato la morte di oltre un miliardo di animali e di questi circa 37mila sono i koala della Kangaroo Island rimasti uccisi: se qualche animale si è salvato nascondendosi sotto terra, deve dunque ringraziare la rete di cunicoli dei vombati.
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