Individuare se un ragno è maschio o femmina non è un'impresa semplice perché occorre una certa esperienza e anche appositi strumenti che facilitino l'osservazione. I caratteri da prendere in considerazione per stabilire il sesso dei ragni sono la colorazione e le dimensioni oltre che l'osservazione dei rituali di accoppiamento.
Come distinguere il sesso dei ragni: le dimensioni
Nella gran parte dei ragni, la femmina risulta essere di dimensioni maggiori rispetto al maschio, anzi talvolta è addirittura più del doppio.
Ad esempio la femmina del ragno saltatore, assai diffuso nell'America settentrionale, supera di circa mezzo centimetro il maschio, mentre la femmina del ragno dorato è più lunga del maschio di ben sei volte.
Colorazioni del ragno
In alcune specie di ragni la colorazione può indicare l'appartenenza di sesso: ad esempio nella vedova nera la femmina ha un corpo nero con guscio rosso, mentre il maschio è più chiaro e presenta una striscia di colore rosso-arancio lungo la schiena con striature gialle e marroni che si estendono sull'addome.
Rituali di corteggiamento
I ragni maschi adottano particolari rituali di corteggiamento, talvolta anche piuttosto elaborati, al fine di evitare di essere mangiati dalle femmine più grandi prima di portare a termine la fertilizzazione.
Anche se ogni specie presenta specifiche caratteristiche durante il corteggiamento, si può notare che le femmine disponibili all'accoppiamento, all'inizio del rituale sembrano passive e per nulla aggressive.
Analisi al microscopio
Vista la difficoltà di riconoscimento del sesso dei ragni a occhio nudo, diventa indispensabile ricorrere al microscopio, anche perché molte specie di ragni sono davvero piccole.
Grazie a questo strumento ad esempio si può notare, nel caso della tarantola di sesso maschile, la presenza di un numero maggiore di zampe, necessarie a spruzzare sperma e tessere le ragnatele.