Lo shark finning o spinnamento dello squalo è un pratica che consiste nel rimuovere le pinne dagli squali, mentre sono ancora vivi. Molto spesso gli squali, dopo essere stati pescati e privati delle pinne, vengono ributtati in mare ancora vivi ma, essendo incapaci di nuotare a causa della mancanza delle pinne, vanno incontro a un destino atroce perché finiscono per sprofondare nei fondali marini o vengono divorati da altri predatori o muoiono per soffocamento.
Il motivo per cui lo squalo senza pinne viene rigettato in mare è che la sua carne è ingombrante da trasportare a riva e risulta economicamente poco redditizia rispetto alle pinne.
La zuppa di pinne di squalo
Le pinne di squalo, una volta portate a terra, vengono essiccate e poi vendute per soddisfare la richiesta soprattutto per scopi alimentari. La zuppa di pinne di squalo è ritenuta una prelibatezza e se in passato era appannaggio dei ceti più benestanti ora, a seguito del recente sviluppo economico della Cina, sta diventando alla portata anche dei ceti meno abbienti.
Si presume che ogni anno circa 8000 tonnellate di pinne vengano vendute ai ristoranti di tutto il mondo: di per sé, le pinne di squalo non aggiungono alcun sapore alla zuppa poiché sono insapore, ma essendo ricche di fibre di collagene, hanno la funzione di dare la giusta consistenza alla pietanza.
Le pinne di squalo vengono anche utilizzate come medicinali nella cure tradizionali orientali ma il loro valore terapeutico non ha alcun riscontro scientifico.
Dati sullo shark finning
Purtroppo lo shark finning dal 1997 ad oggi è aumentato progressivamente e poiché in gran pare non è regolamentato a livello internazionale, costituisce la più grave minaccia alle popolazioni di squali in tutto il mondo.
Oggetto dello shark finning sono decine di specie di squalo come il mako, lo squalo martello, lo squalo bruno, la verdesca, il cetorino e lo squalo balena.
Secondo una stima risalente al 2007 il valore globale del commercio di pinne di squalo si aggira tra i 540 milioni e i 1,2 miliardi di dollari ma queste cifre sono sottostimate a causa della pesca di frodo.