L'allevamento in acquario dei pesci scalari non presenta particolari problemi, a patto che si seguano alcuni accorgimenti per garantirne le esigenze vitali.
L'allevamento in acquario dei pesci scalari non presenta particolari problemi, a patto che si seguano alcuni accorgimenti per garantirne le esigenze vitali.I pesci scalari o pesci angelo (Pterophyllum scalare), come i discus, sono pesci tropicali d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei ciclidi molto apprezzati dagli appassionati di acquari. Molto diffusi nel bacino del Rio delle Amazzoni, gli scalari abitano le acque calme e paludose ricche di piante acquatiche.
Caratterizzati da un corpo alto e compresso sui fianchi, una livrea argentea con strisce verticali nere e penne molto lunghe e filiformi, gli scalari si rivelano facilmente allevabili ma occorre seguire alcune regole per farlo al meglio.
5. Dimensioni dell’acquario
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È importante mettere a disposizione dei pesci scalari un acquario di circa 100x60x60 cm e con una capienza di circa 360 litri di acqua: in caso contrario la crescita e la maturazione sessuale degli scalari sarebbero penalizzate. Il livello dell'acqua non deve essere inferiore ai 40 cm altrimenti le lunghe pinne non riescono a distendersi al meglio. Uno scalare adulto può arrivare a misurare 15 cm di lunghezza e 25 cm di altezza per cui è opportuno un acquario capiente.
4. Temperatura dell’acqua
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Questo pesce tropicale d'acqua dolce va allevato in gruppo in acque le cui temperature devono essere comprese tra 26°C e i 32 °C. in particolare. L'acqua deve avere una temperatura compresa tra i 26°C e 30°C, se nell'acquario ci sono degli esemplari giovani e deve essere tra i 28°C e i 32 °C se invece gli esemplari sono già tutti adulti.
3. Alimentazione
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Gli scalari in natura si nutrono di vermi, piccoli crostacei, larve di insetti e anche di piccoli pesci, in cattività invece l'alimentazione è costituita principalmente da cibo liofilizzato a scaglie con l'integrazione di cibi vegetali come lattuga, zucchina o spinaci sbollentati. Gli scalari sono piuttosto ghiotti di cibo liofilizzato per cui occorre evitare che facciano indigestione.
2. Convivenza
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La convivenza di altri pesci con gli scalari va fatta con una certa attenzione: occorre evitare la presenza di pesci più piccoli che potrebbero diventare una facile preda degli scalari ma neppure è consigliabile la presenza di pesci molto più grossi. L'ideale è dunque scegliere pesci di una taglia simile a quella degli scalari: tra i pesci compatibili si possono scegliere dei Caracidi e pesci tranquilli come Corydoras, Loricaridi e Cobitidi.
1. Riproduzione
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Gli scalari tendono a formare coppie monogame rimanendo fedeli tutta la vita: in caso di morte prematura di uno dei due esemplari, difficilmente chi rimane trova un altro compagno. Durante la fase di riproduzione è consigliabile isolare la coppia o lasciarla insieme a pesci da fondale molto tranquilli.