Spesso sono piccoli, veloci e silenziosi ma sempre letali: si tratta degli animali del deserto più pericolosi.
Spesso sono piccoli, veloci e silenziosi ma sempre letali: si tratta degli animali del deserto più pericolosi.Nella sabbia arida del deserto riescono a sopravvivere solo pochissimi animali: si tratta di creature particolarmente resistenti e che nel corso dell’evoluzione hanno sviluppato tecniche infallibili di attacco per catturare le loro prede, compiendo il minimo sforzo.
Caratterizzate da una velocità eccezionale d’azione e da metodi ingegnosi di caccia, questi animali velenosi sono tra i più letali del pianeta.
Scopriamo dunque quali sono alcuni degli animali del deserto più pericolosi.
6. Serpente corallo
credit The Reptile Database
Nelle zone desertiche sudorientali degli Stati Uniti d'America e del nord-est del Messico, vive il serpente corallo. Di dimensioni tutto sommato ridotte e caratterizzato da una colorazione vistosa, in cui spiccano il giallo, il rosso e il nero distribuiti lungo tutto il corpo in anelli di spessore variabile, questo serpente uccide le sue vittime inoculando una potente veleno, dall'effetto neurotossico: la morte sopraggiunge a causa di un blocco neuromuscolare nel giro di pochi minuti.
5. Crotalo ceraste
credit Galileo
Il crotalo ceraste è una specie di serpente velenoso che vive nelle zone desertiche degli Stati Uniti sud-occidentali e del Messico nord-occidentale. Attualmente sono conosciute tre sottospecie di crotalo ceraste, tutte velenose: il veleno è di tipo citotossico ed emolitico, cioè agisce sulle cellule del sangue distruggendole. Il crotalo ceraste è in grado di percepire la presenza delle proprie prede attraverso il calore corporeo che emanano: una volta colpita la preda, questa muore per emorragia interna. Raramente colpisce l'uomo, causando un morso doloroso che comunque è curabile se preso in tempo.
4. Ragno sicarius
credit nl.wikipedia.org
Nelle zone desertiche della Namibia, mimetizzato tra la sabbia, si nasconde uno dei ragni più velenosi al mondo: il ragno sicarius. Il nome di questo ragno dalle dimensioni molto piccole, deriva dal latino “sicarium” cioè assassino, proprio per la tossicità del veleno che inocula e per cui non esiste alcun antidoto.
Questo ragno, che non tesse ragnatele e che si nasconde nella sabbia, è in grado di sopravvivere per un anno intero senza bere acqua e senza mangiare.
Il morso del ragno sicarius porta alla necrosi dei tessuti: si può arrivare a perdere l’arto colpito e addirittura alla morte se il veleno arriva agli organi interni.
3 Cobra sputatore
credit VenomLand
Il cobra sputatore del Sudafrica è un serpente velenoso che, pur non appartenendo al genere Naja dei "Cobra sputator", viene erroneamente annoverato tra i cobra. Diffuso nella parte orientale del Sudafrica, questo serpente si mimetizza tra le rocce del deserto ed è in grado di sputare veleno fino a due metri e mezzo di distanza. Il suo veleno, se colpisce la cornea della vittima, può portare a cecità.
2. Vipera della morte
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Nel deserto australiano vive la vipera della morte il cui veleno contiene una potente neurotossina che paralizza la preda. Questa vipera, che attrae a distanza di attacco le vittime muovendo la coda come un lombrico o un bruco, può colpire anche l’uomo che rischia di andare incontro a paralisi e morte per soffocamento se non viene somministrato l’antidoto entro 6 ore dal morso.
1. Scorpione giallo
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Si tratta di una creatura piccola, che arriva a misurare al massimo 11 cm, ma che concentra in se un potente veleno le cui neurotossine provocano shock anafilattico ed edema polmonare. Lo scorpione giallo, endemico dei deserti di Africa e Medio Oriente, è uno degli animali più pericolosi al mondo. Fortunatamente la dose di veleno inoculata è raramente letale: i casi di morte accertata sono per ora limitati a bambini o a soggetti debilitati fisicamente.