Il pony può essere considerato un animale da compagnia? Pare proprio di sì, ascoltando la storia del signor Carmelo e del suo pony Maresciallo.
Il pony può essere considerato un animale da compagnia? Pare proprio di sì, ascoltando la storia del signor Carmelo e del suo pony Maresciallo.Secondo la “Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia” del 1987, si può considerare un animale da compagnia ogni animale che sia tenuto dall'uomo presso il suo alloggio domestico, per diletto e compagnia.
Stando a questa definizione e stando a una normativa nazionale che, sebbene non includa il pony tra gli animali domestici, neppure lo esclude specificatamente, i magistrati del Tar di Puglia hanno annullato un’ordinanza del Comune di Carovigno in provincia di Brindisi, che aveva imposto al signor Carmelo di allontanare da casa il suo pony di nome Maresciallo.
I giudici del Tar di Puglia della sezione di Lecce infatti hanno stabilito con una sentenza che tale ordinanza è nulla e dunque il signor Carmelo può tornare a vivere con il suo amato pony.
Quella di Carmelo e Maresciallo è una storia a lieto fine che ha riconosciuto l'importanza degli animali di compagnia non convenzionali.
E’ la prima volta che in Italia si parla di pony come animale di compagnia e non "animale da lavoro".
Il pony Maresciallo veniva tenuto in buone condizioni igieniche, dal signor Carmelo in un locale adibito a stalla attiguo alla sua abitazione nel centro abitato di Carovigno.
La compagnia del pony aveva giovato alla salute del signor Carmelo come attestato da certificati medici, ma alcuni vicini avevano inziato a lamentarsi per la presenza dell’equino.
E così la Asl del Comune, basandosi sul regolamento di igiene che consente di detenere all'interno del centro abitato soltanto gli animali da compagnia, aveva intimato all’anziano cittadino di portare l'animale fuori dal centro urbano.
Per alcuni giorni Carmelo ha dovuto attenersi all'ordine impartito dall'ente municipale recandosi a dormire accanto al suo amato Maresciallo, ma il Tar di Lecce con la sentenza n. 388/2018 ha annullato tale ordinanza e Maresciallo è potuto rientrare a casa.
Il giudizio amministrativo si è concluso in maniera positiva per il pensionato di Carovigno, ma è ancora aperto quello civile perché il Comune non può comunque trascurare i diritti di terze persone che si sono lamentate della presenza del piccolo equino.
Intanto però i giudici amministrativi hanno dato ragione al pensionato pugliese, che è riuscito a dimostrare, esibendo certificati medici, come la vicinanza del pony giosca alla sua salute e come Maresciallo si trovi in buone condizioni igieniche.