Il cincillà (Chinchilla laniger) è uno dei roditori più longevi: può vivere in media fino a circa 15 anni e in cattività può arrivare addirittura a 20 anni di età. Per raggiungere questo traguardo è necessario allevare il cincillà in maniera scrupolosa, procurandogli un’alimentazione equilibrata e facendolo vivere in una gabbia molto grade, magari a più piani, in cui può arrampicarsi e saltare.
Vivace e affettuoso, il cincillà è un mammifero roditore originario delle montagne delle Ande dove però ormai si trova raramente allo stato brado: qui, all’inizio del secolo scorso, il cincillà ha rischiato l’estinzione a causa della caccia per la sua pelliccia.
Morbido e di minute dimensioni (il suo peso va dai 300 agli 800 grammi), questo roditore viene sempre più ricercato come animale da compagnia per il suo carattere docile oltre che per una caratteristica particolare: è un animaletto praticamente inodore, aspetto da non sottovalutare dal momento che viene accolto in casa.
Il cincillà infatti è un animale molto pulito che ogni giorno pratica il cosiddetto "bagno di sabbia” che consiste nel rotolarsi in una sabbia molto sottile che separa il pelo rendendolo più lucente e pulito, eliminando il sebo in eccesso.
Per tale ragione si sconsiglia caldamente di lavare il cincillà: da bagnato potrebbe raffreddarsi o sviluppare delle muffe nel pelo bagnato.
Si conoscono due specie di cincillà: quella a pelo lungo (Chinchilla lanigera) e la specie a coda corta (Chinchilla brevicaudata).
I Chinchilla lanigera si distinguono a loro volta in due sottospecie domestiche: la Chinchilla La Plata, caratterizzata da una forma tondeggiante e un carattere affettuoso e mansueto e la sottospecie Chinchilla Costina, che presenta un muso più appuntito e ha un carattere più schivo.