Gli scienziati lanciano l’allarme: il ghepardo è a rischio estinzione a causa del bracconaggio, della riduzione del suo habitat e dai cattivi comportamenti umani.
Gli scienziati lanciano l’allarme: il ghepardo è a rischio estinzione a causa del bracconaggio, della riduzione del suo habitat e dai cattivi comportamenti umani.Il mammifero più veloce del pianeta, in grado di correre oltre i 110 chilometri orari, rischia di estinguersi: in natura rimangono solo 7.100 esemplari di ghepardo.
Sono i dati allarmanti emersi da uno studio condotto dalla Zoological Society of London e dalla Wildlife Conservation Society: i ghepardi si possono osservare allo stato brado solo in sei Paesi dell'Africa meridionale e in Iran, dove ne rimangono addirittura solo 50.
Lo studio, pubblicato sul Proceedings of the National Academy of Sciences, rivela che questa specie può disporre solo del 9% del territorio in cui viveva in origine: è proprio la riduzione dei grandi spazi, insieme ai comportamenti dell'uomo, a determinare il rischio di estinzione di questo straordinario mammifero.
I ghepardi devono disporre di vasti territori dove poter correre e cacciare ma la maggior parte di loro è costretta a muoversi oltre i confini delle riserve naturali che risultano troppo circoscritte, finendo così per entrare in territori cementificati o rischiando di cadere vittime dei bracconieri.
L'aumento delle superfici coltivate dall'uomo e la cementificazione hanno reso difficile per questi mammiferi reperire animali selvatici da cacciare e ciò ha inciso enormemente sul loro numero: in soli sedici anni nel solo Zimbabwe, il numero dei ghepardi è sceso da 1200 a 170 esemplari.
Oltre al problema della riduzione del territorio c’è anche il commercio illegale di cuccioli: un piccolo di ghepardo può valere circa 10mila dollari.
Grazie alla loro ridotta aggressività, i ghepardi vengono richiesti come animali da compagnia dai ricchi del Golfo Persico: il Cheetah Conservation Fund stima che negli ultimi dieci anni siano stati portati fuori dall'Africa 1.200 cuccioli e purtroppo l'85% di questi sono morti durante il viaggio verso il medio oriente.
Come risultato di questa grave situazione i ghepardi sono ora passati nella Red List stilata dall'International Union for the Conservation of Nature dalla categoria "specie vulnerabile" a quella di animale "in pericolo".
Foto Effettonatura