Dalla nuova IUC all’Irpef passando attraverso la riforma del catasto: ecco un quadro delle novità fiscali sulla casa che ci attendono nel 2014.
Dalla nuova IUC all’Irpef passando attraverso la riforma del catasto: ecco un quadro delle novità fiscali sulla casa che ci attendono nel 2014.Non è ancora detto se il 2014 sarà l’anno definitivo per quanto riguarda la riforma della tassazione sulla casa, fatto sta che il quadro delle novità fiscali è abbastanza complesso.
Certamente è previsto il completamento della riforma del catasto che cambierà i valori delle abitazioni, con un conseguente innalzamento della pressione fiscale: si prospetta infatti la catalogazione degli immobili non più in base al numero di vani ma ai metri quadri e le rendite avranno i valori di mercato.
Al posto della poco amata IMU sulla prima casa subentrerà la IUC, l’Imposta Unica Comunale da pagare sugli immobili comunali e che in pratica consiste in una doppia tassazione ovvero la TARI, cioè il tributo per la raccolta e gestione dei rifiuti, sommata alla TASI, la tassa sui servizi indivisibili, necessaria per il pagamento dei servizi comunali come illuminazione, manutenzione e pulizia strade.
L’Imu non viene eliminata del tutto ma rimarrà in vigore sulle seconde case e sulle case di lusso, con aliquote pesanti e con quote massime fino anche all’11,6 per mille
Per le case sfitte possedutenello stesso comune di residenza si tornerà a pagare l’IRPEF anche se al 50%, mentre saranno esentate le case vacanza e quelle possedute nei paesi di origine.
Sul fronte degli affitti, al fine di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale immobiliare, è stata studiata una norma apposita che obbliga a pagare il canone d’affitto non più in contanti ma solo con metodi tracciabili. Inoltre per gli affitti a canone concordato tra le associazioni inquilini e proprietari immobiliari, è prevista una riduzione della cedola dal 19% al 15%.
Per quanto concerne le ristrutturazioni edilizie anche nel 2014 verrà confermata la detrazione IRPEF del 50% sempre con il tetto fissato a 96.000 euro ma già a partire dal 2015 la detrazione scenderà al 40%.
Prorogato poi ancora per altri due anni anche il Bonus energetico, per la riqualificazione di edifici, caldaie, pompe di calore e serramenti a basse emissioni: lo sconto nel 2014 sarà del 65% mentre scenderà al 50% nel 2015.
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