Per applicare correttamente il mordente su un mobile restaurato occorre molta esperienza! Ecco alcuni consigli utili.
Per applicare correttamente il mordente su un mobile restaurato occorre molta esperienza! Ecco alcuni consigli utili.La colorazione di un mobile restaurato si può effettuare in diversi modi, utilizzando impregnati, mordenti, terre colorate e aniline: non sempre è un’operazione necessaria, a volte può essere addirittura evitata.
E’ bene fin da subito avere chiara la distinzione tra mordenti ed impregnanti che spesso vengono considerati prodotti equivalenti ma che in realtà non lo sono.
L’impregnante si applica sulla superficie del legno allo scopo di colorarla e preservarla da funghi o agenti atmosferici e il suo impiego è propedeutico all’applicazione di una vernice per legno.
Il mordente invece è un prodotto tradizionale usato esclusivamente per colorare il legno: anche se ne esistono diversi tipi all’alcol e all’olio, di non facile utilizzo, in commercio se ne trovano altri sotto forma granulare da sciogliersi in acqua.
I mordenti classici sono quelli che riguardano le tinte fondamentali e cioè i colori del noce, del mogano e dell’ebano: a seconda dell’intensità di colore desiderata occorre variare le proporzioni delle soluzioni durante il dosaggio.
Il mordente in granuli va sciolto in acqua bollente e stemperato mescolandolo con un pennello o uno stecchetto: aggiungendo poi qualche goccia di ammoniaca si può favorire il fissaggio del colore.
Il preparato così ottenuto può essere filtrato colandolo, poco alla volta, in una bottiglia di vetro anche attraverso filtri di carta per alimenti in modo da ottenere una tinta più fluida e senza grumi.
Prima di procedere alla colorazione vera e propria sarà bene effettuare una prova su una parte nascosta del mobile e, se non si è soddisfatti della tonalità ottenuta, aggiungere altro mordente per scurire o acqua per schiarire.
Sul legno ben pulito si applica dunque il mordente, leggermente riscaldato, utilizzando una spugna o un pennello a seconda dell’ampiezza della superficie da trattare: la spugna va imbevuta e strizzata bene per evitare che sgoccioli e va premuta leggermente sul legno.
Le passate devono essere prima seguendo la venatura e poi di traverso in modo da effettuare passaggi incrociati: eventualmente potrai regolare la stesura verificando in controluce i punti più chiari e quelli più scuri.
Poiché effettuando più passate in successione il colore finale tende ad essere più scuro del previsto, ti conviene preparare un mordente della tonalità leggermente più chiara di come lo desideri.
Una volta trattata tutta la superficie si deve passare, seguendo il senso delle venature, una spugna inumidita solo di acqua per uniformare la distribuzione del mordente.
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