Consigli per utilizzare correttamente lo stucco a gommalacca per mobili.
Consigli per utilizzare correttamente lo stucco a gommalacca per mobili.Lo stucco a gommalacca, a differenza dello stucco classico, una volta applicato e seccato non presenta sensibili cali di volume per cui si presta bene per tappare crepe e fori di un certa profondità.
Di solito viene usato su mobili di pregio che verranno poi lucidati a gommalacca e deve essere preparato di volta in volta nella quantità necessaria senza esagerare.
Per preparare correttamente uno stucco a gommalacca devi procedere in questa maniera: versa in un recipiente messo a bagnomaria delle scaglie di gommalacca e dei pezzetti di cera d’api mantenendo la temperatura dell’acqua sempre sotto i 60°C. Aspetta che le scaglie si sciolgano amalgamandosi bene, quindi aggiungi le terre colorate per ottenere la tonalità più simile al mobile da restaurare.
Versa poi il contenuto su un piano di marmo bagnato lavorandolo con una spatola per renderlo più omogeneo e sagomandolo nella forma di un cilindro con movimenti rotatori prima che si solidifichi del tutto: vedrai che in breve tempo lo stucco si compatterà.
Lo stucco a gommalacca va applicato sulla fessura goccia a goccia dopo averlo fuso, per cui prendine una piccola porzione su un cucchiaino e usando la fiamma di un accendino scioglilo finché non diventa liquido. A questo punto versalo sulla fessura lavorando velocemente per evitare che lo stucco si solidifichi di nuovo.
Per fare in modo che lo stucco cada goccia a goccia puoi precedentemente modificare il cucchiaio deformando la punta con una pinza in modo da creare un piccolo beccuccio.
Siccome il calore facilita la stesura dello stucco puoi servirti della spatola usata in precedenza, riscaldarla con l'accendino e passarla sullo stucco appena steso: noterai come in pochi minuti lo stucco appena applicato si indurirà e potrai quindi procedere subito alla rifinitura della riparazione con carta vetro. Per non sporcare il legno intorno alla riparazione applica del nastro adesivo oppure ungi dell’olio a mò di pellicola di protezione.