Perché una mansarda sia abitabile è necessario consolidare, se non addirittura rifare, la struttura portante del tetto.
Perché una mansarda sia abitabile è necessario consolidare, se non addirittura rifare, la struttura portante del tetto.Quando si intende ristrutturare una mansarda o rendere abitabile un sottotetto ci si trova inevitabilmente di fronte ad un problema fondamentale: il consolidamento del tetto.
Spesso si devono effettuare delle modifiche tali per cui è necessario intervenire in maniera significativa sulla struttura del tetto altre volte, se si è più fortunati, gli interventi sono di natura minima.
I sottotetti delle case d’epoca sono spesso realizzati con coperture lignee e, se l’orditura primaria del tetto è in buono stato, non è necessario eseguire interventi sostituitivi.
L’eventuale apertura di lucernari e abbaini aggiuntivi non influisce sulla struttura originale, mentre la realizzazione di terrazzini nella falda può comportare modifiche sostanziali.
E’ comunque raro che si verifichino condizioni tali per cui non è necessario intervenire: spesso infatti si deve ricorrere a dei piccoli miglioramenti usando, ad esempio, il sistema dell’inserimento di elementi metallici (staffe) per rinforzare i giunti o dei punti deboli di una trave.
In caso di danni diffusi come di una terzera marcita in più punti si procede alla sostituzione completa dell’elemento oppure si mettono in atto sistemi molto raffinati di recupero che ovviamente arrivano a costare molto.
I danni che maggiormente riguardano la piccola orditura sono per lo più legati a fenomeni di marcescenza, dovuti ad infiltrazioni d’acqua mai riparate, che possono arrivare a determinare veri e propri cedimenti strutturali.
Per lo più si tende a sostituire gli elementi della piccola orditura usando materiali che, oltre ad assicurare la tradizionale prestazione dell’elemento, uniscono anche una funzione di coibentazione e di barriera al vapore.
Per rifare completamente la piccola orditura del tetto esistono due metodi: il primo consiste nel realizzare un piano con perline di legno o pannelli in fibra di legno mineralizzata, il secondo prevede l’uso di pannelli prefabbricati costituiti da due strati in legno e un terzo strato, intermedio, isolante.
In sostanza quindi, sia per la grossa orditura che per quella piccola, se il legno è in uno stato di conservazione scarso, a causa di tarlature o marcescenze, si interviene con la demolizione totale e il rifacimento di nuove strutture oppure si procede con la sostituzione dei soli elementi deteriorati o con il rafforzamento della struttura usando dei profilati in ferro.