Come chiedere il risarcimento per danni da caduta neve

Dopo un’abbondante nevicata, sostando sotto i cornicioni dei tetti, si corre spesso il rischio di venire colpiti da blocchi di neve ghiacciata: se si riportano lesioni personali o danni materiali all’auto parcheggiata è possibile rivalersi contro il proprietario o l’amministrazione condominiale dal quale deriva il danno ai sensi dell'ex art. 2051 del Codice Civile. 

Il proprietario o l'amministrazione del condominio possono essere esonerati dal pagamento dei relativi danni solo dimostrando, prove alla mano, l'imprevedibilità e l’eccezionalità dell'evento oppure l'imprudenza palese del danneggiato che, per esempio, in maniera irresponsabile e incosciente, ha parcheggiato proprio nei pressi di un edificio il cui tetto presenta vistosi cumuli di neve ignorando, magari, eventuali cartelli di avviso di pericolo. In caso contrario, il proprietario dell’edificio è tenuto a sostenere tutti gli oneri derivanti dalla mancata osservanza della rimozione dei residui di neve e ghiaccio dal proprio tetto per impedire danneggiamenti a cose o persone.

Qualora si verifichi questa spiacevole situazione, è consigliabile far intervenire un agente di Polizia che possa constatare l’incidente, raccogliere le prove e farsi dare le generalità delle parti in causa e di eventuali testimoni.

E’ sempre utile e opportuno documentare l'incidente con prove fotografiche sia dei danni verificatisi che del luogo dove è avvenuta la dinamica.

In caso di danno fisico di una certa gravità bisogna chiamare subito il pronto intervento e farsi accompagnare dall'ambulanza al Pronto Soccorso più vicino dove i medici constateranno l'effettiva gravità delle lesioni ai fini di un eventuale ricovero. In tal caso è fondamentale conservare tutta la documentazione sanitaria con l'eventuale prognosi di guarigione e le relative cure prescritte e poi rivolgersi a un legale per farsi assistere in caso di controversia.

photo Telemaco nella Neve via photopin.com