Se hai trovato in cantina un vecchio comodino o una sedia che ha bisogno di riprendere vita con un bel restauro, puoi eseguire una pulizia approfondita e sverniciarla con la soda caustica.
Se hai trovato in cantina un vecchio comodino o una sedia che ha bisogno di riprendere vita con un bel restauro, puoi eseguire una pulizia approfondita e sverniciarla con la soda caustica.
Se hai trovato in cantina o dal robivecchi un vecchio comodino o una sedia un po’ trasandata che ha bisogno di riprendere vita con un bel restauro, puoi pensare di eseguire una pulizia approfondita, asportando lo strato di vernice con la soda caustica.
Questo metodo di sverniciatura è molto più corrosivo e pericoloso del trattamento con il carbonato sodico e quindi occorre prestare estrema attenzione.
In passato era un trattamento spesso usato, oggi invece è una prassi sconsigliata e da praticare solo come estrema soluzione, quando tutte le altre sono fallite, e su mobili di scarso valore perché la soda caustica, se usata scorrettamente, può provocare danni irreparabili: la sua forte azione corrosiva tende a sfibrare il legno e a sbiancarlo notevolmente, cerca quindi di non operare in questo modo su pezzi pregiati.
Poiché neppure le setole dei pennelli resisterebbero all’azione aggressiva della soda caustica, dovrai utilizzare un tampone costruito assemblando dei panni e legandoli all’estremità di un bastone.
Versa in un catino di plastica 1 kg di soda caustica e 5 litri di acqua calda a 40°C, quindi mescola il liquido con il bastone munito di tampone.
Per rendere il composto più denso ed evitare che possa scivolare dalla superficie del mobile, aggiungi mezzo chilo di fiocchi di patata.
Poco alla volta stendi il preparato su tutta la superficie da trattare, lascia agire per qualche minuto e poi asportalo con abbondante acqua corrente e una spazzola di saggina: l’acqua, insieme all’aceto bianco che va applicato con una spugna, serve a catalizzare la soda.