Se hai qualche posata che, per un cattivo uso, si è incurvata ecco alcuni suggerimenti per raddrizzarla senza spezzarla.
Se hai qualche posata che, per un cattivo uso, si è incurvata ecco alcuni suggerimenti per raddrizzarla senza spezzarla.Se utilizzi le posate come degli attrezzi da lavoro e non per l’uso a cui sono state destinate, rischi seriamente di rovinarle piegandone la lama o il manico: vediamo come è possibile ripararle senza rovinarle ulteriormente.
In genere le posate sono fatte di acciaio inossidabile, una lega a prova di ruggine contenente cromo e nichel, e a differenza delle posate in argento, metallo morbido e quindi facilmente flessibile, sono decisamente più resistenti.
Per evitare possibili rotture è consigliabile lavorare quando il metallo è tiepido, quindi prima di intervenire ti conviene riscaldare la posata da correggere immergendola in acqua bollente.
Avvolgi il metallo in un panno per proteggere la superficie e appoggia la posata da riparare su un ripiano, quindi dai dei colpi con un martello per raddrizzare la curvatura della punta o del manico: evita di usare delle pinze o un morsetto per tenere fermo l’arnese altrimenti rischi di lasciare dei brutti segni sul metallo.
Se ti è possibile evita di mettere le posate nella lavastoviglie a meno che non siano nell’opportuno scomparto perché, durante il ciclo di lavaggio, le loro lame, a causa delle elevate temperature, potrebbero ammorbidirsi e ricevere urti e colpi da altri oggetti non opportunamente fissati. Per conservare più a lungo e al meglio le tue posate preferisci il lavaggio a mano e asciugale immediatamente con uno strofinaccio per prevenire il formarsi della ruggine.
In generale, comunque, evita di utilizzare i coltelli come se fossero dei cacciavite o i cucchiai come leve per aprire un barattolo: ricorda che ad ogni uso corrisponde uno strumento specifico.
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