Le spezie sono una componente imprescindibile per realizzare un pot-pourri di buona qualità.
Le spezie sono una componente imprescindibile per realizzare un pot-pourri di buona qualità.Per fare un buon pot-pourri non basta raccogliere fiori ed erbe aromatiche: alla miscela di petali e foglie vanno aggiunte spezie, bucce di frutti, bacche, cortecce, radici e legnetti profumati.
Se non intendi acquistare in erboristeria le spezie già macinate devi provvedere tu stessa a grattugiarle e sminuzzarle aiutandoti con un pestello e il mortaio.
Le spezie in polvere vanno aggiunte al pot-pourri dosandole nella misura di un cucchiaio per un litro di foglie e fiori: puoi tenere comunque da parte qualche spezia intera a scopo puramente decorativo.
Le spezie più conosciute e usate per fare il pot-pourri sono l’anice, l’anice stellato, la cannella, i chiodi di garofano, il pepe (sia nero che verde), la noce moscata, lo zenzero, il coriandolo, il finocchio e il ginepro.
Se vuoi inserire nel tuo pot-pourri anche bucce di agrumi tieni presente che devi farle essiccare prima: appoggiale su un foglio di alluminio posto su una teglia inserita nel forno preriscaldato alla temperatura di 40°C e poi spento.
Per realizzare un pot-pourri di grande impatto estetico, da esporre in ciotole di terracotta o vasi di vetro, usa elementi essiccati naturalmente, anche di discrete dimensioni come piccole pannocchie di granoturco, rami intrecciati, cortecce di pino o abete, grossi semi e pigne.
Se vuoi far essiccare dei fiori per realizzare composizioni in mazzo raccoglili prima della completa fioritura: disponili in mazzetti da circa dieci pezzi ciascuno, legandoli con uno spago morbido o della rafia e appendili capovolti in un luogo asciutto.
photo pot pourri via photopin.com