Quando le nevicate si fanno più intense c’è il rischio che i rami degli alberi del tuo giardino si rompano: bastano solo anche pochi cm di neve per provocare la rottura dei rami di piante dalla folta chioma come le acidofile, particolarmente sensibili al peso della coltre nevosa.
Quando le nevicate si fanno più intense c’è il rischio che i rami degli alberi del tuo giardino si rompano: bastano solo anche pochi cm di neve per provocare la rottura dei rami di piante dalla folta chioma come le acidofile, particolarmente sensibili al peso della coltre nevosa.Durante l'inverno le piante in esterno potrebbero soffrire particolarmente. Quindi, come prendersene cura? Come curare l'orto a gennaio e febbraio? In questo periodo, infatti, si possono verificare nevicate più o meno abbondanti: se sul tuo balcone o nel tuo giardino hai delle piante, in particolare specie sempreverdi dalla chioma ampia come le acidofile (azalea, rododendro, camelia), dovrai provvedere a rimuovere la neve che si è depositata sui rami per evitare che si spezzino.
Procurati quindi una scopa di saggina e avvolgi le setole in uno straccio di lana o cotone, poi, posizionandoti a lato rispetto la pianta, dai delicatamente dei piccoli colpi alla chioma per far cadere la neve: cerca di far cadere blocchi piccoli di neve e poi dopo aver rimosso il grosso, sempre con l’aiuto della scopa, esercita una pressione sul fusto della pianta in modo da scrollare bene tutti i rami.
E’ importante eseguire questa operazione con molta lentezza e precisione per evitare che, sotto il peso della neve che cade, si spezzino i rami situati nella parte inferiore della pianta.
Cerca poi di provvedere alle normali cure delle piante, irrigandole quel tanto che basta in modo da impedire che il terreno si secchi troppo e provvedendo a dei rinvasi e rinnovando il terriccio, se noti degli ingiallimenti della vegetazione.
Durante i mesi di gennaio e febbraio puoi intervenire con lavori di potatura sulle tue piante acidofile per ringiovanirle o contenerle ma cerca di non eseguire questa delicata operazione nei momenti di gelo altrimenti rischi di danneggiare seriamente la pianta: individua i rami più deboli che partono dal fusto principale ed effettua un taglio sopra il collare del ramo rispettando un minimo di distanza dal tronco. Applica poi sul taglio ancora pulito del mastice per ferite.
Questo è il periodo ideale anche per eseguire il trapianto in piena terra di piante acidofile: scava una buca di dimensione proporzionata rispetto alla zolla da impiantare, poi predisponi un fondo di argilla espansa o ghiaia, torba e terriccio per acidofile, quindi metti a dimora la pianta e innaffia con abbondanza.
Per concludere il trapianto in maniera ottimale, disponi sotto la chioma, ai piedi della pianta, uno strato di corteccia di pino, foglie e paglia per impedire la crescita di erbe infestanti e proteggere al contempo le radici dal freddo.